Pavia, frode fiscale e sfruttamento dei lavoratori: 12 arresti

Sgominata associazione a delinquere basata su cooperative

Foto LaPresse - Claudio Furlan

PAVIA (LaPresse) – Questa mattina la guardia di finanza di Pavia ha eseguito 12 arresti. Numerosi i reati, tra cui associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla intermediazione illecita di manodopera. Nonché sfruttamento del lavoro. Con l’aggravante di aver sfruttato dello stato di bisogno dei lavoratori.

Frode e sfruttamento a Pavia

Le indagini hanno infatti consentito di svelare un articolato dispositivo che si basava su molte cooperative. Si tratta infatti di oltre 40 emerse nel corso delle indagini svolte nell’area logistica di Stradella. Cooperative che, pur essendo rappresentate da persone diverse, in realtà erano riconducibili al capo dell’organizzazione. La quale, avvalendosi di collaboratori, stabiliva chi poteva lavorare e chi doveva essere allontanato. E quali lavoratori dovevano essere impiegati in turni ed incarichi particolarmente gravosi. Così da farli poi rinunciare al lavoro.

Evasione da 5,8 milioni 

È stata accertata inoltre una evasione di imposta sul valore aggiunto per 5,8 milioni di euro. E un omesso versamento di contributi previdenziali a favore dei dipendenti per 9,2 milioni di euro. Oltre agli arresti, il gip ha poi disposto il sequestro di beni mobili ed immobili per oltre 14 milioni di euro. Arresti che verranno eseguiti con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti. Appartenenti ai comandi provinciali di Milano, Torino, Bergamo, Brescia, Lodi, Pescara, Aosta, Genova, Catanzaro, Latina, Palermo, Roma e Napoli.

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