Pd, retromarcia del governo sul deficit, ma i danni sono stati già pagati con lo spread

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Giuseppe Conte

Roma – “Per settimane Salvini e Di Maio hanno fatto salire lo spread dicendo che il deficit al 2,4% non poteva cambiare, che sotto quel numero non sarebbero mai scesi. Hanno mandato lo spread a 300 e portato l’Italia sull’orlo della procedura di infrazione, salvo fare ora marcia indietro all’ultimo minuto. E ora chi paga i danni di questi mesi per le aste dei Btp costate alcuni miliardi in più alle Casse dello Stato? Chi paga la campagna elettorale permanente di M5s e Lega che hanno cercato lo scontro con la Commissione Europea solo per fare propaganda sui social?“. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano.

“Per il 2019 tutti prevedono una crescita dell’1%

Si vergognano talmente tanto – prosegue Paganodi questa retromarcia, che la faccia l’hanno fatta mettere a Conte. Peraltro parliamo sempre di numeri fasulli: prevedere il deficit al 2% quando la crescita viene gonfiata all’irrealistica percentuale dell’1,5% significa diffondere ancora una volta bufale. Per il 2019 tutti prevedono una crescita dell’1%

 

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