Pd, Zingaretti: “Con me non sarà più il partito della boria”

Giachetti risponde a Zingaretti: "Se volevi il congresso prima potevi dirlo"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Nicola Zingaretti

ROMA – “Nel mio Pd c’e’ spazio per tutti, ma deve essere chiaro che se ci riproponiamo come il partito della boria che pensa di aver non sbagliato nulla chiudiamo le porte a una funzione possibile che la storia ci sta riconsegnando. La vera novita’ di queste ultime settimane e’ la mole di elettori che si sentono traditi dal governo. Di Maio, con la sua subalternita’ totale a Salvini, sta provocando grande inquietudine nell’elettorato 5S. Piu’ in generale in otto mesi di governo stanno bruciando la fiducia nel sistema Paese e l’economia cammina quando c’e’ fiducia”. Lo dice Nicola Zingaretti candidato alle primarie del Pd in una intervista a Repubblica.

“Non basta denunciare l’incapacita’ del governo – continua -. Dobbiamo ricostruire la credibilita’ del Pd imponendo un’agenda basata sulla sostenibilita’ ambientale: sviluppo e lavoro, coinvolgendo tutte le energie che arrivano dal mondo produttivo, economico, culturale, civico. Si sono visti i primi risultati in Abruzzo e altri ne vedremo domani in Sardegna. Bisogna rigenerare il nostro campo e radicarlo di nuovo nella societa’, a cominciare da quei settori popolari nei quali siamo assenti”.

Giachetti risponde a Zingaretti: “Se volevi il congresso prima potevi dirlo”

“Caro Nicola se cerchi i protagonisti di una “stagione sconfitta” puoi rivolgerti ai tuoi autorevoli sostenitori: praticamente tutti i ministri dei nostri governi il cui lavoro io invece continuo a difendere. E se volevi il congresso prima potevi chiederlo come me invece di tacere”. Lo scrive su Twitter Roberto Giachetti, candidato alla segreteria del Partito democratico

(LaPresse)

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