Pd, Zingaretti: “No a patti con il M5s, dialogheremo con le forze moderate”

Il candidato alla segreteria vede i pentastellati in crisi

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Nicola Zingaretti

MILANO – “Con i 5 Stelle in quanto tali non ci può essere alcuna alleanza. Piuttosto siamo alla vigilia di un generale e rapido sommovimento della geografia politica italiana. Quando la polarizzazione sarà tra un campo democratico e la risorgente destra illiberale, xenofoba e razzista, tante forze moderate, sinceramente liberali e anche nobilmente conservatrici dialogheranno con un Pd aperto, unitario e capace di andarsi a riprendere il suo popolo”. Lo ha detto il candidato alla segreteria Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervistato dal ‘Corriere della sera’.


Zingaretti vede i 5 Stelle in crisi: “Sono un assemblamento di molte cose diverse, tenute insieme dall’antipolitica. Alla prova del governo si stanno sfarinando. Le bugie, l’incompetenza, la confusione delle opinioni non possono reggere a lungo quando hai in mano le sorti di un grande Paese. Prevedo un’accelerazione della loro crisi di consenso, ci sara’ una deflagrazione. Questo ci impone nuove responsabilita’ nel raccogliere una parte della loro diaspora”, indica il candidato segretario. Riguardo all’affluenza ai gazebo domani, con la soglia di un milione considerata traguardo minimo per non parlare di fallimento, Zingaretti commenta: “Non usiamo nel dibattito pubblico due pesi e due misure. Cinquantamila che votano in rete con poca trasparenza e’ definita ‘democrazia diretta’. Centinaia di migliaia di persone che si recano ai gazebo pagando due euro, se non superano un milione, sono una sconfitta del Pd. Comunque sono fiducioso. Il 3 marzo si vota per l’Italia e saremo piu’ di un milione”.

(LaPresse)

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