Pianura, spari nella notte nel rione Cannavino

Gli investigatori: i Carillo-Perfetto ora sono accerchiati nella loro roccaforte. Nel pomeriggio un’altra segnalazione di colpi di pistola, ma gli agenti trovano in strada un uomo ferito a bastonate

NAPOLI – Il quartiere Pianura è in fiamme. E le segnalazioni alle forze dell’ordine si moltiplicano. Ieri notte spari nel rione Cannavino, all’altezza della rotonda, a due passi da via Evangelista Torricelli. Nel bunker dei CarilloPerfetto. Ieri pomeriggio un altro allarme: colpi d’arma da fuoco nella stessa zona. Intervengono le pattuglie con la massima urgenza. Trovano un uomo sanguinante con ferite alle braccia, sembrano dei fori di pallottole. In un primo momento gli agenti pensano a una sparatoria in strada. Poi ascoltano i testimoni: sarebbe stato aggredito, pestato e preso a bastonate da un gruppo di ragazzi in moto.
Il primo passo dei poliziotti è visionare i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza. Intanto effettuano dei controlli nei pronto soccorso della zona: non risultano persone con ferite da arma da fuoco. Perché la prima segnalazione parlava di colpi di pistola in strada? Il sospetto che qualcosa sia accaduto prima degli spari: qualcuno potrebbe aver fatto fuoco, forse a scopo intimidatorio.
Gli inquirenti non lo escludono e non sarebbe la prima volta. Le forze dell’ordine in queste ore stanno cercando di ricostruire la vicenda. L’episodio ha fatto scattato lo stato di massima allerta. Fino a sera inoltrata la questura ha disposto passaggi frequenti delle Volanti nell’isolato. La tensione è arrivata alle stelle nelle ultime ore. Con uno scontro frontale tra i CaloneEspositoMarsicano e i Carillo Perfetto.
Gli assalti ripetuti alla roccaforte nel rione Cannavino possono significare due cose: le cosche in guerra non temono le conseguenze di una battaglia in campo aperto, che potrebbe essere l’ultima. O che l’obiettivo dei gruppi armati è colpire i ras rivali, ma non ci riescono perché tutti ora hanno adottato le contromisure. Chi sa di essere nel mirino, prende tutte le precauzioni prima di uscire da casa (se esce).
La tensione è palpabile ovunque e nelle palazzine popolari la sera cala il coprifuoco. Gli abitanti temono rappresaglie. Le pattuglie hanno intensificato i servizi per il controllo del territorio. Ma la faida è scoppiata ed è difficile ora prevedere le prossime mosse. Una escalation dagli esiti imprevedibili.
La Procura ha acceso i riflettori sul quartiere Pianura e ha adottato un piano, per monitorare le zone a rischio, con controlli periodici e ispezioni domiciliari anche nel cuore della notte. L’obiettivo è scovare le armi usate nella guerra di camorra. Gli arsenali spesso vengono nascosti nei garage, nei bassi, nei cortili, ma anche nei solai. Qui ora è concentrata l’atteNzione delle forze dell’ordine e degli inquirenti. Serve disarmare le paranze in guerra, per fermare l’escalation criminale a Pianura.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome