Piazza Affari chiude in negativo, in rialzo Juve e Amplifon

Sull'obbligazionario lo spread risulta in restringimento a 253 punti base

MILANO – Ennesima seduta da dimenticare per Piazza Affari, che segue la debolezza di Wall Street che ripiega con decisione dopo il rally di ieri. Dopo il lungo ponte natalizio, l’indice Ftse Mib ha aggiornato nuovamente i minimi annui andando a chiudere a 18.064 punti (-1,81%) dopo essere sceso, nell’ultima ora di contrattazioni, anche sotto i 18mila punti per la prima volta da dicembre 2016. In ribasso le banche con -2,3% per Intesa e -2,45% per Banco Bpm.

Piazza Affari, escalation negativa

Gli investitori che guardano ai problemi di Banca Carige (-18,75% a 0,0013 euro) dopo il no dell’assemblea dell’istituto ligure all’aumento di capitale da 400 milioni di euro. I mercati temono un’escalation negativa per la banca ligure con la prospettiva di un destino simile a quello delle banche venete. Il Financial Times paventa proprio questa possibilità a meno che un cavaliere bianco – il governo o un acquirente – metta in salvo l’istituto nelle prossime settimane.

Spiccano i titoli di Amplifon e Juventus

Molto male anche l’automotive con cali del 3,85% per Fca, -3,5% per Brembo e quasi -3% per Ferrari. Quasi -4% per Tim che prosegue il suo momento negativo. Tra i pochi segni più spiccano invece Amplifon (+3,2%) e Juventus (+1,14%) che proprio oggi hanno debuttato sul Ftse Mib. Sull’obbligazionario lo spread risulta in restringimento a 253 punti base con rendimento del Btp decennale al 2,76%.

Crollano anche i principali listini europei

L’asta Bot ha visto l’assegnazione di titoli a 6 mesi per 6,5 miliardi par rendimento medio dello 0,215%. Andamento negativo anche per le principali Borse europee. Giornata di forti ribassi per le principali Borse europee. A Francoforte il Dax ha terminato in rosso del 2,37% a 10.381,51 punti. A Londra il Ftse 100 ha perso l’1,5% a 6.585,91 punti. A Parigi il Cac 40 ha ceduto lo 0,60% a 4.598,61 punti.

(Lapresse/AWE)

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