Pisa, 27enne trovato morto: ucciso con quattro colpi di pistola alla testa

Accasciato sul divano, con almeno quattro colpi di pistola alla testa e altre ferite e lesioni sulle gambe. Così ieri sera gli amici hanno trovato il corpo senza vita di Giuseppe Marchesano, 27 anni, operaio meccanico nato a San Miniato (Pisa) ma residente a Montopoli (Pisa) nel suo appartamento nella frazione di Castel Del Bosco

Foto Stefano De Grandis/LaPresse
Pisa, 11 nov. (LaPresse) – Accasciato sul divano, con almeno quattro colpi di pistola alla testa e altre ferite e lesioni sulle gambe. Così ieri sera gli amici hanno trovato il corpo senza vita di Giuseppe Marchesano, 27 anni, operaio meccanico nato a San Miniato (Pisa) ma residente a Montopoli (Pisa) nel suo appartamento nella frazione di Castel Del Bosco. La scena del crimine che si è presentata agli investigatori, poco dopo, intervenuti ieri sera su richiesta del 118, sembra quella di una vera e propria esecuzione. Al momento non si esclude nessuna pista sul movente dell’omicidio. Su Marchesano, per ora, non sarebbero emersi nè sospetti nè ombre. L’uomo  conosciuto come un serio lavoratore, dipendente di una ditta pisana di riparazione e manutenzione muletti e carrelli elevatori.

dunque

Dall’abitazione di Marchesano, che viveva solo, non sarebbe sparito nulla. Non ci sarebbero segni di effrazione sulla porta. I carabinieri, che conducono le indagini coordinati dal sostituto procuratore Sisto Restuccia, hanno trovato il suo portafogli, con i soldi, e anche il telefono cellulare. E proprio dal telefonino gli investigatori contano di poter ricavare informazioni utili. Sono stati gli amici a dare l’allarme ieri sera. Ciò verso le 19 dopo che per ore e ore non erano riusciti a mettersi in contatto con Marchesano tramite il telefono cellulare. Il telefonino sarebbe rimasto acceso per quasi un giorno, poi si sarebbe scaricato. E sarebbe stato proprio allora che alcuni amici, non sentendolo più dalle 15 di venerdì scorso, quando ha smontato dal lavoro, che hanno deciso di andare di persona a casa sua per constatare di persona cosa fosse successo. Nell’appartamento – dove le luci erano ancora accese – sono così arrivati i soccorritori del 118 a cui non è rimasto altro che constatare il decesso e chiamare i carabinieri. Quest’ultimi  ieri sera e stamani hanno fatto diversi sopralluoghi con la scientifica alla ricerca di ogni reperto utile ai fini dell’indagine

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