Pizzo alle pompe funebri nel Napoletano, presi due dei Longobardi-Beneduce

NAPOLI – Stamattina i carabinieri di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di due 31enni, gravemente indiziate del reato  di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività del clan camorristico Longobardi-Beneduce, operante nell’area flegrea, nei confronti  del titolare  un’impresa di pompe funebri.

In particolare, gli indagati avrebbero posto in essere condotte di carattere intimidatorio nei confronti della persona offesa, che sarebbero consistite nell’ incendio dell’ingresso dell’agenzia funebre, commesso nel dicembre dello scorso anno, e nell’esplicita richiesta di versare al clan la somma di 10mila euro.

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