Pnrr, Brunetta: “Riforme per ‘strappi’ per cambiare l’Italia”

Foto Ettore Ferrari / LaPresse / POOL in foto Renato Brunetta

ROMA – “Non bastava la riforma dei concorsi, per sbloccarli, velocizzarli e digitalizzarli. È stata una tappa importante, ma non bastava. Già con i primi due decreti legge abilitanti del Pnrr – semplificazioni e governance, lavoro pubblico – nell’estate del 2021 ho fatto una scelta: quella di procedere per strappi, non con una riforma organica della Pubblica amministrazione. Strappi che avessero la forza di rimettere in moto la macchina della Pa: silenzio-assenso, poteri sostitutivi, reclutamento, portale inPA, carriere, Capacity Italy. Da settembre partirà anche la customer satisfaction in un campione di amministrazioni: la possibilità, per i cittadini, di valutare in modo semplice e in tempo reale un servizio telematico offerto dalla Pa”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo alla cerimonia di avvio al servizio di ruolo del personale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, che si è svolta a Roma in mattinata al Convention Center La Nuvola.

“L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli – ha continuato il ministro – non solo è stata la prima a cogliere l’opportunità dello sblocco dei concorsi, ma sarà anche la prima ad avvalersi di un’altra novità introdotta dal decreto 80/2021: la possibilità di riservare una quota dei posti a concorso per dirigenti di seconda fascia ai funzionari interni, attraverso procedure comparative bandite dalla Sna che servano a valutare capacità, attitudini e motivazioni. Volevamo valorizzare i bravi funzionari già in servizio, e pure in questo caso Adm sarà pioniera. Tutto passa per il capitale umano, la qualità, il merito”.

LaPresse

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