Pnrr, Meloni: “Priorità sbagliate, Draghi dovrebbe rinegoziare gli obiettivi”

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse Nella Foto: Giorgia Meloni

BARI“Avevamo ragione sulle priorità sbagliate che si poneva l’Ue. Pensate davvero che possiamo prendere il Pnrr e portarlo avanti così com’è, all’indomani del mutato contesto? Pensate che la nostra priorità possa essere il green deal in salsa Greta Thumberg, che significa colpire le imprese produttrici europee, abbassare la produzione, favorire le rinnovabili comprando pannelli che sono fatti in Cina con le centrali a carbone? Qualcosa non torna”. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, oggi a Bari, per la prima lezione della Scuola di formazione politica promossa da Raffaele Fitto e organizzata in collaborazione con il gruppo europeo dei Conservatori europei (Ecr).

“Anche per la plastic tax. I fiumi europei contribuiscono allo sversamento della plastica in mare per lo 0,88 % e noi importiamo da India e Cina che da sole fanno l’80% dello sversamento. Allora, l’Europa vuole fare una politica green? Metta i tassi di importazione dalle nazioni che non rispettano gli stessi parametri ambientali. E invece noi spendiamo soldi per legarci mani e piedi ai cinesi. Non so se sono matta io”, ha detto ancora.

“Lo abbiamo detto a Draghi e abbiamo presentato provvedimenti in Parlamento, che se questa autorevolezza che tutti gli hanno riconosciuto sulla parola è reale, dovrebbe andare in Europa e rinegoziare gli obiettivi del Pnrr”, ha sottolineato Meloni. “Che non è sospendere il Pnrr come dice il Pd. Non ci possiamo permettere di sospendere le risorse di cui abbiamo bisogno”, ha aggiunto. “Il punto è che quelle risorse devono essere tutte concentrate per tirare fuori l’Italia dalla crisi in cui si trova, non a limitare ancora di più la produzione italiana e creare problemi alle aziende”.(LaPresse)

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