Ponticelli (Napoli), terrore in via Sepone: bomba nascosta sotto un’auto esplode nella notte

Gli agenti intervenuti dopo l’allarme degli abitanti: nascosta sotto a una Fiat 500. Il racconto dei residenti: si batte la pista di una intimidazione a scopo di estorsione

Sale la tensione nel quartiere Ponticelli. Una bomba è esplosa nella notte tra venerdì e sabato scorsi in via Sepone. Era stata sistemata sotto a un’auto parcheggiata davanti alle palazzine popolari. Siamo in una zona periferica, quasi in aperta campagna e al confine con Volla. Gli investigatori battono la pista dell’intimidazione a scopo di estorsione.

Sul posto alle 22 arrivano gli agenti della Scientifica e le Volanti dell’Ufficio prevenzione generale della questura. L’ordigno di fabbricazione artigianale ha distrutto la Fiat 500. I vigili del fuoco spengono le fiamme dopo mezz’ora. Resta la carcassa della macchina. Poi le indagini. Gli investigatori parlano a lungo con il proprietario: spiega che l’ha parcheggiata davanti casa la sera precedente. E non ha notato nulla di strano in strada.

Più tardi i poliziotti visionano i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza. La svolta potrebbe arrivare da qui. Gli inquirenti ascoltano anche le persone, che abitano in quel tratto di via Sepone. Sospettano una richiesta estorsiva. Qualcosa del genere. Ma le indagini sono tuttora in corso e c’è il massimo riserbo delle forze dell’ordine.

Intanto in mattinata viene trasmessa una dettagliata informativa alla procura della Repubblica. Adesso scatta lo stato di massima allerta. E la questura intensifica i pattugliamenti nell’isolato. Predisposti anche servizi in borghese, per monitorare l’area. Le indagini sono affidate agli specialisti della squadra mobile della questura. Con ogni probabilità oggi gli agenti torneranno in via Sepone, per raccogliere ulteriori elementi. Ma le verifiche puntano sui filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza.

Secondo gli inquirenti, la tensione nel quartiere Ponticelli è salita alle stelle. La Procura ha acceso i riflettori sulle palazzine di edilizia popolare. Teme contraccolpi. Qui negli ultimi mesi è successo di tutto, tra bombe, ‘stese’ a colpi di pistola e pestaggi in strada. Adesso le forze dell’ordine presidiano il territorio con servizi mirati.

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