Portico di Caserta, lesioni e stalking: rinviato a giudizio il padre di un’ex consigliera comunale

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

PORTICO DI CASERTA – Lesioni e atti persecutori (stalking): questo il pesante capo d’imputazione mosso nei confronti di Antonio Leggiero, 577enne di Portico di Caserta, padre di una consigliera comunale nella consiliatura dell’ex sindaco Massaro, attualmente proprietario di fatto di un rinomato bar e caffetteria nel centro della cittadina di Portico. L’atto di rinvio a giudizio è firmato dal Sostituto Procuratore della Repubblica, la dottoressa Valentina Bifulco, magistrato della Procura sammaritana. Leggiero (già coinvolto come imputato nel processo a carico di Gerardo Massaro ed altri per la nota vicenda del cambio di destinazione d’uso del complesso edilizia costruito dal defunto Felice Letizia) dovrà comparire dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare, il dottor Pasquale D’Angelo, nei primi giorni del mese di settembre prossimo, accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Stefano Vaiano. L’indagine è partita circa un anno fa, a seguito di una denuncia presentata presso il comando Stazione Carabinieri di Macerata Campania, il maresciallo Sparaco, dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo che, per conto di due loro assistiti I.A. e I.G., avevano depositato ai militari dell’arma un’articolata denunzia con certificati medici allegati e l’indicazione di uno svariato numero di testimoni che avevano assistito agli atti persecutori posto in essere dal Leggiero ai loro danni ( pare per motivi di gelosia per una donna) tanto da ingenerare in essi uno stato di angoscia, di ansia e di paura e fargli cambiare le normali abitudini di vita oltre ad averli aggrediti in una pubblica via e costretti a ricorrere ai medici del più vicino Pronto soccorso.

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