Pozzuoli, violenza in ospedale: operatori sanitari aggrediti dal parente di un paziente Covid

POZZUOLI – E’ ancora una volta l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli a fare da teatro a un’aggressione ai danni del personale sanitario. Come denuncia l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, il parente di un paziente positivo al Covid, giunto con il 118 di Varcaturo, “pretendeva l’accesso immediato del congiunto alle cure mediche”. “I protocolli – ricordano dall’associazione presieduta da Manuel Ruggiero – prevedono che i locali del pronto soccorso siano sgomberati da tutti i presenti per permettere l’accesso alle aree riservate Covid, questo implica la messa in moto una macchina organizzativa, evidentemente l’energumeno non voleva attendere due minuti e ha incominciato dapprima ad aggredire verbalmente il personale sanitario e dopo fisicamente! Fortunatamente è stato trattenuto e non ha portato a termine la sua missione violenta”. Ancora una volta l’associazione chiede “il potenziamento del personale di vigilanza all’interno dei locali del pronto soccorso, uno solo non basta”.

Il precedente
E’ sempre caos all’ospedale di Pozzuoli. Sabato scorso, intorno alle 1, al pronto soccorso ha avuto accesso una donna accompagnata da un uomo. Dopo una breve attesa la donna ha iniziato ad aggredire verbalmente tutto il personale presente con epiteti vari, motivo riconducibile all’attesa. L’unica guardia giurata presente è intervenuta per sedare gli animi, ma la donna ha chiesto rinforzi all’accompagnatore che di tutta risposta ha sferrato una testata in pieno volto al vigilante. Trauma facciale per l’uomo e avulsione dentaria conseguente al trauma.

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