Prescrizione, sale l’ipotesi di un emendamento Costa. Il Cdm deciderà il veicolo normativo

Vanno avanti serrate le trattative interne alla maggioranza sulla prescrizione. In queste ore a prende corpo l'ipotesi di presentare un emendamento parlamentare alla proposta di legge di Enrico Costa (FI) attualmente all'esame della commissione Giustizia della Camera

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse

ROMA – Vanno avanti serrate le trattative interne alla maggioranza sulla prescrizione. In queste ore a prende corpo l’ipotesi di presentare un emendamento parlamentare alla proposta di legge di Enrico Costa (FI) attualmente all’esame della commissione Giustizia della Camera. La proposta di modifica dovrebbe contenere di fatto il cosiddetto lodo Conte bis. Gli alleati stanno trattando dal momento che, secondo quanto apprende LaPresse, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede insisterebbe per inserire 18 mesi di interruzione dei tempi della prescrizione anche dopo la sentenza di assoluzione in primo grado. Diversamente Leu, invece, preferirebbe inserire lo stop solo nel caso in cui il reato fosse nell’imminenza di essere prescritto. Resterebbe invece la disciplina prevista dallo Spazzacorrotti, e quindi lo stop della prescrizione, solo nell’ipotesi di una doppia condanna, sia in primo grado che in appello. Sarà in ogni caso il Consiglio dei ministri di questa sera, viene spiegato, a decidere attraverso quale veicolo normativo intervenire per risolvere l’impasse. Resta la contrarietà di Matteo Renzi e Italia viva alla proposta di mediazione.

LaPresse

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