Rai Storia, domani appuntamento con ‘Maxi, il grande processo alla mafia’

L'arrivo dell'estate a Palermo è sempre vista come una liberazione, ma il vento di scirocco e lo svolgersi del maxiprocesso rendono l'estate dell'86 molto diversa

MILANO (LaPresse) – Rai Storia, domani appuntamento con ‘Maxi, il grande processo alla mafia’. L’arrivo dell’estate a Palermo è sempre vista come una liberazione, ma il vento di scirocco e lo svolgersi del maxiprocesso rendono l’estate dell’86 molto diversa. Davanti alla Corte, dopo cinque mesi di dibattimento, sono già sfilate centinaia di persone. Ma anche boss di ogni ordine e grado, dai grandi capi ai picciotti di borgata. Si fa fatica a tenerne il conto, ci si perde a raccontarne le storie. Che i giornalisti Rai continuano a produrre ogni giorno, seppure con sentimenti contrastanti.

Rai Storia, domani appuntamento con ‘Maxi, il grande processo alla mafia’

E’ il nuovo capitolo di ‘Maxi’, il programma di Rai Cultura in onda martedì 20 novembre alle 21.10 su Rai Storia. Sono i giorni in cui sfilano i parenti delle vittime, i familiari del Generale Dalla Chiesa, del Capo della Squadra Mobile Boris Giuliano, le vittime eccellenti e le vedove omertose, le madri disperate e i testimoni reticenti. Nei giorni in cui Palermo si vota a Santa Rosalia, le donne si prendono la scena, e il processo vive i suoi giorni di commozione, grazie alla dignità di Antonia Setti Carraro, madre di Emanuela, la moglie del Generale Dalla Chiesa, o alle parole rabbiose di Vita Rugnetta, madre di un uomo ucciso nella mattanza. Fino all’autunno dell’86, quando la morte di un bambino innocente sembra sconvolgere nuovamente gli equilibri tra accusa e difesa, con gli avvocati pronti a giocarsi l’ultima carta.

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