Regeni, Di Maio: “Stasi inaccettabile”

Dal 28 novembre scorso non ci sono contatti

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse In the picture

MILANO – Caso Regeni? “In questo momento la stasi e l’impasse che si è creata è inaccettabile. Dal 28 novembre dell’anno scorso la procura egiziana non ha più contatti con la nostra procura di Roma, e già questo è inaccettabile”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Radio anch’io su Rai Radio 1, risponde intervistato.

“O le procure iniziano a sentirci o dobbiamo dirci perché l’Egitto perde tempo, il mio obiettivo è nelle prossime settimane favorire il dialogo fra le procure, vedremo quale sarà la reazione”, aggiunge Di Maio sul caso Regeni.

“La famiglia Regeni non combatte una battaglia personale, è una questione di rispetto dell’Italia, la vicenda Regeni riguarda un paese che vuole verità su un suo connazionale che è stato assassinato e torturato in un altro Paese”, dice il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Radio anch’io su Rai Radio 1, intervistato.Informazioni

(LaPresse)


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