Prima la cena con Boban, poi la firma del contratto: Pioli è il nuovo allenatore del Milan

Positiva la cena tra i dirigenti rossoneri e l'ex tecnico della Fiorentina

Foto Cafaro/LaPresse in foto Stefano Pioli

MILANO – Il dado è tratto. In casa Milan la decisione è presa e non si tornerà più indietro: il prossimo tecnico dei rossoneri sarà Stefano Pioli. Nella serata di ieri una cena tra l’allenatore originario di Parma e la dirigenza milanista. Frederick Massara e ‘Zorro’ Boban hanno illustrato a Pioli i programmi della società e, soprattutto, le condizioni economiche.

L’accordo con Stefano Pioli

All’esterno del ristorante poche parole ma volti distesi che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione: l’accordo è stato trovato e sarà dunque Pioli il successore di Marco Giampaolo sulla panchina rossonera. La cifra sul prossimo contratto dell’ex tecnico di Chievo, Inter e Fiorentina dovrebbe essere di 2 milioni di euro. Superata, dunque, la concorrenza, una lista di nomi che ultimamente si era sviluppata attorno all’ambiente milanista. La sensazione, tuttavia, è che Pioli non fosse la prima scelta per la panchina rossonera.

Abbandonato il sogno Spalletti

Non è un segreto, infatti, che il primo nome al quale la dirigenza aveva pensato fosse quello di Luciano Spalletti. Troppo complicato, però, arrivare al tecnico toscano, sia per il lauto ingaggio che per l’accordo mai trovato con l’Inter per la buonuscita con la quale stracciare il contratto tuttora in corso. Inimmaginabile un ritorno di Ringhio Gattuso, difficile per diverse ragioni la strada per arrivare a Rudi Garcia. E allora quello di Stefano Pioli è sembrato il nome giusto, perché in grado di restituire alla squadra il giusto equilibrio e darle quel gioco fino ad oggi mancato.

La vittoria di Genoa non è servita dunque a Marco Giampaolo per salvare la sua panchina. La dirigenza rossonera non ha mai apprezzato la mancanza di un’idea tattica ben precisa e, soprattutto, l’aver messo ai margini del terreno di gioco elementi come Paquetà e Leao. La speranza, in casa Milan, è che Pioli possa viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda della società e far dimenticare a tutti un inizio di stagione assolutamente disastroso.

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