Reggio Calabria, sequestrata una tonnellata di fuochi d’artificio

Trovati circa 400 chili di materiale pirotecnico

Bancarella di botti e fuochi d'artificio (Foto LaPresse/Stefano Guidi)

MILANO – Il comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria negli ultimi giorni ha arrestato due persone per detenzione illegale, omessa custodia e omessa denuncia di artifici pirotecnici. Gli arresti sono avvenuti dopo una serie di controlli su polvere pirica e fuochi d’artificio potenzialmente micidiali e dei magazzini che li contengono.

I servizi sono incentrati in maniera particolare a Reggio Calabria. Attraverso l’azione congiunta delle stazioni carabinieri delle aree periferiche e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia.

A casa di un 56enne reggino, con precedenti di polizia per reati specifici, sono stati trovati artifizi pirotecnici. Illegalmente detenuti all’interno di depositi e garage per circa 400 chili. Invece, in un’altra circostanza, i carabinieri hanno arrestato un 45enne di origine campana. Che è stato infatti trovato in possesso di oltre 300 chili di fuochi pirotecnici, più di 80 chili di polvere da sparo ad alto potenziale. Quasi 300 ordigni esplosivi artigianali, 9 batterie di artifizi pirotecnici da circa 200 colpi, quasi 80 petardi con miccia della lunghezza di 16 cm, quasi 120 artifizi sferici. Nonché una miccia a rapida accensione della lunghezza di 38 metri e materiale vario utilizzato dal soggetto arrestato per il confezionamento degli ordigni esplosivi.

(LaPresse)

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