Regina Elisabetta, corteo funebre a Edimburgo. Re Carlo: “Seguirò l’esempio di mia madre”

Re Carlo III pronuncia il suo discorso nella Westminster Hall, dove entrambe le Camere del Parlamento si sono incontrate per esprimere le loro condoglianze, dopo la morte della regina Elisabetta II, a Londra, lunedì 12 settembre 2022. Foto Dan Kitwood / Pool via AP

ROMA – Tra citazioni di Shakespeare, bagno di folla e qualche momento di tensione, si è svolta una delle prime, intense, giornate di re Carlo nel suo nuovo ruolo di sovrano. Il monarca ha tenuto il suo primo discorso al parlamento britannico, durante il quale ha ricordato la regina Elisabetta, definendola “uno schema per la libertà di tutti i princìpi”, citando le parole di Shakespeare dedicate alla prima regina Elisabetta. Carlo ha ribadito la volontà di “seguire l’esempio” di Elisabetta.

La regina, ha sottolineato il nuovo re rivolto al parlamento, “ha dato l’esempio del dovere disinteressato che, con l’aiuto di Dio e i vostri consigli, sono deciso a seguire fedelmente”. Il Parlamento britannico è stato poi definito “strumento vivo della nostra democrazia” da Carlo che, dopo aver lasciato Westminster, si è recato con Camilla, la regina consorte, a Edimburgo, per partecipare prima alla ‘Consegna delle chiavi’ della città e poi al corteo funebre per Elisabetta. Carlo ha anche presenziato alla mozione di cordoglio da parte del parlamento scozzese.

La processione lungo il Royal Mile a Edimburgo ha visto Carlo seguire a piedi l’auto con il feretro della sovrana, insieme agli altri figli della regina, la principessa Anna e i principi Andrea ed Edoardo. La presenza di Andrea, l’unico dei figli di Elisabetta senza uniforme non essendo più un membro operativo della Royal Family, ha creato qualche scompiglio. Un uomo, che ha aggredito verbalmente il principe Andrea, è stato arrestato.

Per il resto, la processione si è svolta con una folla commossa ha seguito il passaggio del feretro lungo il percorso fino a St. Giles. Nella cattedrale si è celebrato il rito funebre, con brani della Bibbia letti anche dalla premier scozzese Nicola Sturegeon e canti in gaelico. Il feretro della regina Elisabetta resta a St. Giles per 24 ore, dando così l’occasione agli scozzesi di rendere l’ultimo saluto a Sua Maestà, prima del trasferimento a Londra della bara.

Proprio da Londra, intanto, è arrivato un singolare invito alle persone che in queste ore stanno portando i loro omaggi alla regina. I responsabili dei parchi reali, particolarmente attenti alla questione ambientale, hanno chiesto che non vengano più depositati pupazzi dell’orso Paddington – protagonista di un fortunatissimo sketch con la regina Elisabetta – e fiori avvolti nella plastica. Sempre nella capitale c’è stato poi il primo cambio della guardia sotto il regno di re Carlo.(LaPresse)

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