Regioni in pressing su Conte: “Riapertura anticipata del commercio al dettaglio”

“La Conferenza delle Regioni ha approvato il documento per riapertura anticipata”. Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, che ha aggiunto: “Il documento chiede che fin da lunedì 11 maggio si possa riaprire il commercio al dettaglio” e che “dal 17 maggio, quando scadrà il Dpcm firmato il 26 aprile, venga totalmente attribuita alle Regioni la responsabilità di elaborare un calendario completo di riaperture”.

Zaia concorde

Sulla stessa linea anche il governatore del Veneto Luca Zaia che si dichiara “pronto a far ripartire tutto anche prima del 18 maggio. Ora non c’è più il lockdown, inutile lasciare chiusi alcuni settori. Il Veneto è ormai pronto ad aprire tutto subito. Spero che il buon senso imperi e si possa pensare, o quantomeno dare la facoltà alle Regioni, di poter riattivare delle aperture, magari giustificando le motivazioni“. E ha sottolineato: “Per quanto riguarda il Veneto siamo disponibile ad aprire tutto subito. Ovviamente, fatto salvo sempre gli indicatori sanitari, le regole che conosciamo. Il turismo è tra i primi settori da prendere in mano. Ma non semplicemente perché è in ginocchio, e questa è già una grande giustificazione, ma perché penso che all’aperto, in spiaggia, osservando delle regole minimali si possa assolutamente fare turismo”.

Fedriga: si riapra nel rispetto delle regole

“La posizione della Regione Friuli Venezia Giulia è la riapertura all’11 maggio”, ha detto il presidente Massimiliano Fedriga che ha aggiunto “sempre e comunque nel rispetto di tutti i protocolli nazionali per la sicurezza, del commercio e il 18 maggio delle restanti attività, come i servizi alla persona, se servono ulteriori approfondimenti. Si tratta di una proposta di buon senso. La riapertura non può essere uno scontro tra istituzioni ma una collaborazione”. E ha aggiunto: “Il mio scopo è dare risposte, non voglio andare allo scontro, ma trovare soluzioni”. E sulla riapertura dei centri commerciali ha sottolineato: “Se ci sono delle regole chi le rispetta può aprire, si dovrà organizzare in modo differenziato rispetto alla tipologia dell’attività”.

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