LONDRA – I due finalisti nella corsa a diventare il prossimo leader del partito conservatore e premier britannico sono l’ex cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e la ministra degli Esteri Liz Truss.
La sfidante Penny Mordaunt, ex ministra della Difesa, è stata eliminata oggi nell’ultimo round di votazioni dopo avere ottenuto 105 voti, meno della Truss con 113 e di Sunak che ha confermato invece 137 voti. I deputati conservatori ora hanno esaurito il loro compito.
A partire da domani, quando il Parlamento chiuderà i battenti per la pausa estiva e i deputati andranno in vacanza, i due contendenti viaggeranno in lungo e in largo per la Gran Bretagna per ottenere il sostegno dei membri del partito conservatore.
Saranno infatti gli oltre 150mila membri ad avere l’ultima parola, scegliendo il futuro leader. I voti postali verranno spediti in agosto e il 5 settembre verrà rivelato il nome del vincitore.
I sondaggi rivelano che molti Tories non hanno ancora deciso per chi votare. Tutto dipenderà quindi dalla performance dei due candidati nei dibattiti, discorsi e bagni di folla delle prossime settimane.
La battaglia tra i finalisti si prospetta più imprevedibile della sfida del 2019, quando Johnson era il netto favorito sullo sfidante Jeremy Hunt. Questa volta nè Sunak nè Truss possono dare per scontata la vittoria e dovranno combattere per ogni voto.
Per questo subito dopo l’annuncio dei risultati oggi l’ex cancelliere ha diffuso un video nel quale ricorda il ruolo decisivo che ha svolto nel salvare milioni di posti di lavoro durante la pandemia e dichiara di essere l’unico candidato in grado di battere i laburisti alle prossime elezioni politiche.
La Truss invece ha puntato sul suo programma che “taglierà le tasse, rilancerà l’economia e realizzerà il potenziale di tutti”, promettendo di “governare sempre in linea con i valori del partito conservatore”.
Mentre i candidati rimasti in lizza si preparano alla battaglia finale, oggi Johnson, presiedendo al suo ultimo dibattito in Parlamento, ha difeso il suo operato dichiarando “missione quasi compiuta”. Il premier uscente ha rivendicato il merito di avere “trasformato la nostra politica e riconquistato al nostra indipendenza” realizzando Brexit e di avere traghettato la Gran Bretagna attraverso la pandemia.
“Nei miei ultimi secondi vorrei dare qualche consiglio al mio successore, chiunque egli o ella sia”, ha detto Johnson: stare vicini agli americani, difendere l’Ucraina, sostenere la libertà e la democrazia ovunque, tagliare le tasse e ridurre la burocrazia.
“Guardate avanti ma ricordatevi sempre di controllare lo specchietto retrovisore”, ha aggiunto Johnson, che restando fedele alla sua immagine gioviale ha preso commiato dai deputati citando il protagonista del film Terminator. “Hasta la vista, baby”, ha detto prima di lasciare Westminster.
Di Nicol Dynes
