Risparmio, si parte dalla carta

NAPOLI – In tempi di crisi e rincari alle stelle, l’Italia riesce a tenere per sé 60 milioni di euro. Come? Grazie al riciclo della carta. E’ quanto fa sapere Comieco, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che esalta la virtù tipica del Bel Paese, forse non tanto nota ai più, ma fondamentale, soprattutto in questa epoca. Nella classifica di Stati virtuosi, l’Italia si piazza davanti a Francia e Germania, con un risparmio annuale di 23 milioni di tonnellate di petrolio e 63 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Primati alimentati dall’arte del riciclo, con la provincia di Bergamo che rappresenta la locomotiva dello Stivale. Raccolta e riciclo di carta e cartone, nel 2021 Italia da record: ogni italiano ha differenziato oltre 60 kg. Pesano oltre 3,6 milioni di tonnellate i materiali cellulosici raccolti dai comuni di tutta Italia. In particolare, negli ultimi anni il sud ha visto una crescita positiva del 4,3 per cento. L’Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 88,4 chili raccolti da ciascun cittadino; subito dopo Toscana (85,5 chili) e Valle d’Aosta (75 chili). Risultati ancora migliorabili: lo spazio di crescita complessivo vale almeno 800mila tonnellate, per un’Italia sempre più nel solco dell’economia circolare.

World Savings Day: la giornata della parsimonia

E ‘risparmio’ è la parola d’ordine della giornata di ieri, il 31 ottobre, World Savings Day, il giorno della parsimonia. La giornata viene osservata per sensibilizzare le persone sull’importanza di risparmiare denaro. E’ anche un giorno per riconoscere l’impatto che i risparmi hanno sull’economia globale. Secondo gli esperti finanziari, una persona dovrebbe avere da tre a sei mesi di spese nel proprio conto di risparmio. Se hai abbastanza soldi per coprire le tue spese per sei mesi, è ancora meglio. Non sarai così preoccupato se perdi il lavoro o il tuo reddito, se hai risparmiato così tanto denaro. Era il 31 ottobre 1924 quando a Milano in occasione del primo Congresso Internazionale della Cassa di Risparmio, fu indetta la Giornata Mondiale del Risparmio. Fu il professore Filippo Ravizza a scegliere la definizione. Il Congresso dichiarò:“La Giornata mondiale della parsimonia dovrebbe essere una giornata dedicata alla promozione del risparmio a livello globale nelle sue risoluzioni”. Il clero, così come le organizzazioni per donne, professionisti, atleti e appassionati di sport, hanno sostenuto le casse di risparmio nei loro tentativi di incoraggiare la parsimonia. Circa 1,4 miliardi di adulti in tutto il mondo non hanno ancora accesso alle banche, e sono costretti a trattenere i propri soldi in valuta forte o utilizzare metodi alternativi. Oltre la metà di questi 1,4 miliardi di persone vive tra India, Bangladesh, Egitto e Nigeria. Queste persone non possono accedere a numerosi servizi finanziari o beneficiare di funzionalità bancarie di base come gli interessi sui conti di risparmio se non hanno conti bancari.

L’importanza del risparmio

Tutela del risparmio come arma per uscire con più forza dalla crisi. Dai politici ai banchieri, dal governatore di Bankitalia al ministro dell’Economia, fino al presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriva un richiamo forte per difendere e utilizzare al meglio la capacità di risparmio degli italiani. Uno strumento messo fortemente in discussione dal susseguirsi delle crisi, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, ma che resta centrale nelle abitudini finanziarie nazionali. A celebrare la tutela del risparmio sono stati ieri, in occasione della 98esima giornata mondiale, il gotha della finanza, il governatore di Bankitalia Visco e il neo-ministro dell’Economia Giorgetti, alla sua prima uscita pubblica. Ma anche il capo dello Stato, in un messaggio, ha voluto sottolineare che “la difesa del valore dei redditi e del risparmio contro la crescita dell’inflazione appare più che mai, un compito primario al quale la Repubblica è tenuta per Costituzione”. E ha aggiunto Mattarella: “L’inclusione, anche quella finanziaria, appare un obiettivo da non trascurare, per accrescere nei risparmiatori la consapevolezza delle opportunità e dei rischi offerti dal mercato, per consentire la crescita del Paese”.

Il Ministro

Ma anche il ministro Giorgetti ha voluto “riconfermare il significato cruciale del risparmio in questi anni di generale incertezza”. Per Giorgetti però “nella prima metà dell’anno la propensione al risparmio delle famiglie si è confermata robusta e pur decelerando, si attesta ancora su livelli più alti rispetto al periodo prepandemico. L’enorme ricchezza netta delle famiglie investita in depositi, titoli, azioni è perciò garanzia fondante del nostro futuro”. Parole condivise dal commissario europeo Paolo Gentiloni: “Viviamo in un epoca di straordinaria incertezza, avviata con la pandemia e proseguita con l’aggressione russa all’Ucraina. I fondi Next generation Eu non basteranno da soli, servirà anche il risparmio privato. E con un’inflazione vicina al 10% sarà cruciale impiegare bene il risparmio privato”. A tracciare la mappa del risparmio è stato il presidente di Acri Francesco Profumo che ha lanciato un nuovo allarme. “Rispetto all’anno scorso – ha spiegato – sono praticamente raddoppiate le famiglie in difficoltà che sono passate dal 18 al 35 per cento mentre quelle che registrano una situazione positiva sono scese dal 35 al 23 per cento. E il 76 per cento degli italiani si sente preoccupato”. In questo quadro “il risparmio continua ad avere il suo inestimabile valore. Se saremo in grado di accompagnare gli italiani verso un sapiente mix di liquidità per gli imprevisti ancora una volta il risparmio potrà rivelarsi uno strumento imprescindibile per attraversare indenni la tempesta e immaginare un futuro migliore”.

Il ruolo del Governo

Un ruolo centrale lo dovrà svolgere il governo come ha sottolineato il presidente Abi Antonio Patuelli. “La legge di bilancio deve essere anche occasione per tutelare il risparmio, oltre che per limitare il debito pubblico che non deve crescere all’infinito, anche per non compromettere i complessivi equilibri finanziari e gli stessi risparmi degli italiani”. E uno strumento potrà essere di natura fiscale. Chiede Patuelli: “Gli investimenti del risparmio a medio e lungo termine devono essere tassati meno delle operazioni speculative a breve o brevissimo termine”. Questo perchè “il risparmio investito responsabilmente e non a fini speculativi è indispensabile per la resilienza e per la solida e prolungata ripresa dello sviluppo e dell’occupazione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome