Castel Volturno, rogo al lido ‘I gemelli’: l’ombra del racket

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse Movida serale Nella Foto: controlli dei Carabinieri

CASTELVOLTURNO – L’obiettivo era ridurlo in cenere. E se i malviventi non ci sono riusciti è stato solo grazie all’allarme che ha portato alcuni dipendenti della struttura ad intervenire tempestivamente. Nella notte tra ieri e domenica in due hanno tentato di dare fuoco al lido ‘I Gemelli’. Lo stabilimento balneare, di proprietà dei fratelli Lettiero, originari di Villa Literno si trova a Bagnara. Gli esecutori del raid lo avevano raggiunto con un barchino, probabilmente muovendosi dal canale Agnena. Giunti sulla spiaggia, hanno raggiunto la struttura muniti di due taniche di benzina. Hanno cosparso la struttura del liquido, appiccato il fuoco e poi si sono fiondati sul natante per prendere il largo. L’allarme fortunatamente è scattato tempestivamente grazie al fumo denso generato dal rogo. Alcuni degli operai del lido che dormivano in un’area poco distante al ristorante dello stabilimento sono riusciti ad intervenire e ad evitare che le fiamme distruggessero tutto. Le telecamere di videosorveglianza hanno inquadrato tutte le fasi del raid. I malviventi avevano il viso coperto. Sul caso ora indaga la polizia. L’organizzazione e le modalità del raid purtroppo spingono gli investigatori a ritenere che possa trattarsi di un gesto che abbia avuto come obiettivo quello di intimidire i titolari dello stabilimento. Potrebbe essere collegato ad una richiesta estorsiva non accolta dai proprietari oppure da considerare come una sorta di biglietto da visita inviato da chi nei prossimi giorni busserà alle loro porte per presentare la richiesta. Solo ipotesi. E in quanto tali i poliziotti al momento non possono escludere neppure altre piste (dalla brava all’azione connessa a questioni private).

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