Roma, Di Francesco all’ultima spiaggia: “Non ho bisogno della fiducia di nessuno”

I prossimi 180' decideranno il futuro dell'allenatore: stasera arriva il Frosinone, sabato il derby con la Lazio. Se le cose andassero male l'ipotesi più probabile porta a Montella.

Luciano Rossi/AS In foto Eusebio Di Francesco

ROMA – Nemmeno il più pessimista tra i tifosi giallorossi avrebbe immaginato di trovarsi a 5 punti dopo 5 giornate. Tanto meno la dirigenza romanista pensava di dover riflettere sul futuro di Eusebio Di Francesco appena tre mesi dopo il rinnovo. Ma tant’è. Quella che appena due mesi, rose alla mano, sarebbe sembrata una sgambata infrasettimanale, ora è un dentro o fuori. E nessuno ha la certezza che questa Roma possa avere la meglio sul Frosinone domani sera all’Olimpico.

Di Francesco in conferenza: “Non ho bisogno della fiducia della società. Pallotta? Sarebbe strano se fosse felice”

Nella consueta conferenza stampa della vigilia Di Francesco non ha fatto drammi. Il ritiro imposto dalla società sembra non pesare al mister giallorosso: “Non ho bisogno della fiducia di nessuno per fare bene il mio lavoro – ha detto –. Quella di ricompattarci con il ritiro è stata una scelta mia e della società”. Il presidente James Pallotta, dopo la gara di Bologna, si era addirittura detto “disgustato” della prova offerta dalla squadra. Di Francesco, ovviamente, ha incassato: “Sarebbe stato preoccupante se avesse detto di essere felice”. Nelle ultime uscite il nervosismo della squadra è stato evidente: “Lite FlorenziDzeko? Non c’è nessun caso, sono discussioni di campo”. Infine il punto sugli infortunati: Perotti e Karsdorp non saranno della gara. L’argentino ha un problema al flessore, l’olandese deve allenarsi al meglio per recuperare nella gerarchia”.

La dirigenza si guarda già attorno a caccia di un sostituto: in pole Montella, sogno Conte

Se la speranza è quella di recuperare quota contro Frosinone, Lazio e Viktoria Plzen, la realtà potrebbe raccontare un quadro diverso. Contro i ciociari la squadra non potrà sbagliare, o a pagare per tutti sarà Di Francesco. Nell’incertezza generale da domenica la dirigenza ha iniziato a guardarsi attorno nel caso la situazione precipitasse. Il nome più verosimile è quello di Vincenzo Montella, reduce dagli esoneri di Siviglia e Milan. L’ex aeroplanino dovrebbe però ricomporre vecchie ruggine con Franco Baldini, figura di riferimento di Pallotta. Il sogno comunque, è quello di convincere Antonio Conte. Dal canto proprio l’ex ct potrebbe anche accettare la sfida, ma la società non potrebbe garantire al mister salentino la continuità tecnica richiesta nella conferma annuale degli effettivi più importante. Al momento, insomma, è la Roma che dovrebbe convincersi di Conte cambiando le proprie prospettivi di medio termine. Solo l’ultimo paradosso di una stagione che si preannuncia dura. E siamo solo a settembre.

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