Roma, rientra allarme terrorismo su tunisino. Questura: Non è pericoloso

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi 12/10/2017-Roma, Italia cronaca Inaugurata la Rinascente in via del Tritone. Nella foto: l'ingresso Photo LaPresse - Andrea Panegrossi 12/10/2017 Rome, Italy chronicle Rinascente inaugurated in via del Tritone

Roma, 26 mar. (LaPresse) – Rientra l’allarme terrorismo che ha coinvolto nel weekend un cittadino tunisino sposato con un’italiana. Secondo la questura Atef Mathlouthi, questo il nome del 41enne, “non rappresenta un pericolo concreto e attuale”.

Da lettera anonima, recapitata all’ambasciata italiana a Tunisi, era emersa una sua presunta intenzione di compiere atti di terrorismo nel nostro Paese. Le ricerche, partite da Roma, si erano estese ad altre città italiane: la foto segnaletica dell’uomo, con alcuni precedenti per spaccio, era stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio, prima di scoprire che l’uomo, in realtà, era rientrato a Tunisi dove non si nascondeva ma lavorava regolarmente.

“Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!”, ha attaccato stamani Mathlouthi, rintracciato dalla trasmissione ‘Chi l’ha Visto?’.

Secondo il legale dell’uomo, la lettera di denuncia sarebbe stata il frutto di un contenzioso economico con il compagno della signora responsabile della segnalazione. L’avvocato Cacioppo sottolinea l’infondatezza delle accuse e annuncia l’intento di “dimostrare la sua innocenza, ma anche chiedere giustizia per un’accusa ingiusta e diffamante”.

Intanto la procura apre un fascicolo, per procurato allarme, a seguito di un’altra falsa allerta: quella scattata ieri, per un presunto ordigno segnalato nei pressi della Rinascente di via del Tritone, in pieno centro. Il palazzo è stato sgomberato poco dopo le 13, dopo una telefonata al centralino del ‘Messaggero’, distante poche centinaia di metri dal grande magazzino, che parlava di un ordigno esplosivo. Nella telefonata, la cui registrazione è stata consegnata alla polizia, un uomo diceva, in italiano: “Bomba alla Rinascente alle 15 Allahu Akbar, bomba alla Rinascente”. Evacuata per precauzione anche la sede di piazza Fiume.

Dalle sedi dei grandi magazzini sono stati allontanati sia i clienti sia i dipendenti. La situazione è tornata alla normalità solo intorno alle 16, dopo che i sopralluoghi effettuati dalle forze dell’ordine hanno dato esito negativo.

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