Roma, risolto il tentato omicidio del 3 settembre in officina: altri 5 arresti

La svolta delle indagini è venuta dal repertamento delle impronte digitali e dai filmati

Officina abusiva (Claudio Furlan / lapresse)

Roma (LaPresse) – I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. E’ stata emessa dal gip del tribunale di Roma su richiesta della procura della Repubblica. Nei confronti di 5 persone ritenute responsabili del tentato omicidio di un 52enne romano, avvenuto nella Capitale lo scorso 3 settembre. Nel corso di una sparatoria nel piazzale antistante una officina meccanica di via Casilina. Subito dopo il conflitto a fuoco, a finire in manette furono lo stesso 52enne ferito, il figlio, proprietario dell’officina e poi uno dei dipendenti. Sono accusati, a vario titolo, di tentato omicidio e detenzione illecita di arma da fuoco.

La svolta nelle indagini, fin da subito ostacolate dalla condotta omertosa e scarsamente collaborativa dei protagonisti individuati, è venuta dal repertamento delle impronte digitali. E dai filmati dei circuiti di videosorveglianza installati nei pressi dell’attività, attraverso la cui visione i Carabinieri sono riusciti quindi a ricostruire l’intera dinamica dei fatti e ad identificare i 5 odierni arrestati.

Sventato un omicidio a Napoli qualche settimana fa

La squadra mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in istituto penitenziario minorile. Nei confronti di un minorenne ritenuto responsabile infatti di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi. Le indagini sono state coordinate dalla Procura per i minorenni di Napoli. E supportate da intercettazioni telefoniche e ambientali e dalle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza di negozi ubicati sul luogo dell’evento. Hanno consentito di individuare con certezza uno degli autori del tentato omicidio di Giuseppe Iaselli, commesso lo scorso 13 maggio.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome