Roma, segregata dai genitori perché lesbica: la denuncia del Gay center

"La ragazza viveva in un clima di continua violenza", fa sapere il portavoce Fabrizio Marrazzo

Gay Pride
MEXICO-GAY-PRIDE-PARADE People take part in the annual Gay Pride Parade in Mexico City, on June 23, 2018. / AFP PHOTO / Ulises Ruiz

ROMA (LaPresse) – Minorenne segregata dai genitori perché lesbica. La denuncia arriva dal Gay Center che spiega attraverso il portavoce Fabrizio Marrazzo.La scorsa settimana con il supporto dell’OSCAD ( Osservatorio di Polizia e Carabinieri contro le discriminazioni) abbiamo liberato una ragazza di 17 anni vittima di violenza familiare in provincia di Roma. La ragazza ha raccontato una situazione familiare molto grave. Da quando i genitori, un anno fa, hanno scoperto che era lesbica”.

Il dramma della minorenne

“In particolare la ragazza viveva in un clima di continua violenza ed era sequestrata in casa. Da dove i familiari non la facevano più uscire. Inoltre i genitori, quando rimaneva sola in casa, chiudevano la porta a chiave con lei dentro. Nonostante questo la ragazza è riuscita a scappare di casa ed ha chiamato le forze dell’ordine. Che, una prima volta, invece di metterla in protezione, la hanno riconsegnata alla famiglia”.

La ragazza si è rivolta al Gay Center

“Successivamente la ragazza è riuscita a scappare di nuovo e ha contattato il nostro servizio Gay Help Line 800 713 713 – aggiunge – che ci ha permesso di muoverci per metterla in protezione. La ragazza, ripresa dalla famiglia, è stata poi ritrovata chiusa in casa dalle forze dell’ordine da noi allertate. Ora la ragazza è in una struttura protetta per minori e la stiamo aiutando a ricostruire la sua vita. Facendole riprendere gli studi che aveva abbandonato forzatamente”.

Sensibilizzazione al tema e leggi contro l’omotransfobia

“Quanto accaduto è molto grave – continua Marrazzo – E’ importante approvare al più presto una legge contro l’omotransfobia, che preveda anche la formazione per il personale pubblico. Per evitare episodi di discriminazione e pregiudizio anche da parte di funzionari pubblici come accaduto alla giovane ragazza. Se non verrà approvata una legge contro l’omotransfobia inviteremo i sindacati e la comunità lesbica, gay, bisex, e trans a fare uno sciopero generale dei lavoratori il 17 maggio. In occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia a sostegno della richiesta di legge”.

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