Roma, sequestrate 23mila mascherine e 1.200 flaconi di igienizzante

Per l’uomo, colto mentre era intento al loro confezionamento, è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio

Guardia di Finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Continuano senza sosta, nella capitale e in provincia, i controlli dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma per contrastare le condotte fraudolente legate all’epidemia da ‘Coronavirus’. Nel corso di un controllo presso una parafarmacia ubicata nel quartiere Esquilino, militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno sequestrato 15.700 mascherine di produzione indiana. Sprovviste del marchio di qualità CE e senza alcun confezionamento in grado di salvaguardarne la sterilità. 8.000 pezzi sono stati rinvenuti all’interno dell’esercizio commerciale e altri 7.700 stoccati nel bagagliaio dell’autovettura di proprietà del titolare. Che è stato poi denunciato alla Procura della Repubblica capitolina per il reato di frode in commercio.

L’intervento delle Fiamme gialle

Più di 3.500 mascherine chirurgiche monouso, anch’esse non conformi alla normativa comunitaria e nazionale, sono state scovate dalle Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano. In una rivendita situata al Prenestino, riconducibile a un cittadino cinese. Che, sfruttando l’aumento esponenziale della domanda, aveva pensato bene di procurarsi il materiale e le attrezzature necessarie per la produzione ‘artigianale’ dei dispositivi. Che poi piazzava sul mercato completamente ‘in nero’. Per l’uomo, colto mentre era intento al loro confezionamento, è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio.

Igienizzante non a norma

In una ferramenta di Ardea la Compagnia di Pomezia ha individuato poi una settantina di flaconi, confezionati artigianalmente, recanti indicazioni errate sull’idoneità del prodotto ad eliminare batteri, funghi e virus. E pertanto potenzialmente ingannevoli per i clienti, indotti a fidarsi dell’efficacia igienizzante del prodotto. Gli accertamenti svolti dai Finanzieri per ricostruire la filiera distributiva hanno permesso di sequestrare un altro migliaio di identici flaconi. Il titolare della società di distribuzione di Roma è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Velletri per frode in commercio.

(LaPresse)

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