Russiagate, Trump risponde al ministro Sessions su Twitter con sfottò e critiche

Le polemiche social del leader della Casa Bianca

Foto Mandel Ngan LaPresse / AFP in foto Donald Trump

MILANO (LaPresse) – Il presidente americano, Donald Trump, si è di nuovo scagliato contro il ministro alla Giustizia, Jeff Sessions. Ieri quest’ultimo ha diffuso una nota in cui ha dichiarato che il suo ministero “non si farà influenzare” dalla politica, alludendo alle pressioni del repubblicano per mettere da parte le indagini sul Russiagate.

Trump risponde al ministro Sessions

“Il dipartimento di Giustizia non sarà impropriamente influenzato da valutazioni politiche. Jeff, questo è ottimo, ciò che tutti vogliamo, quindi guarda in tutta la corruzione ‘sull’altro lato’, incluse le email cancellate, le bugie e i leaks di Comey, i conflitti di Mueller, McCabe, Strzok, Page, Ohr, l’abuso Fisa, Christopher Steele e il suo dossier falso e corrotto, la Fondazione Clinton, la sorveglianza illegale della campagna Trump, la collusione russa dei Dem, e molto altro. Aprire carte e documenti senza revisione? Andiamo Jeff, puoi farlo, il Paese sta aspettando!”, ha scritto Trump su Twitter.

Post polemico su Twitter

In un altro post sul suo social network preferito, il presidente americano ha anche reagito alla condanna detentiva inflitta alla contractor dell’Nsa Reality Winner per aver fatto trapelare un documento segreto sull’interferenza russa nelle elezioni americane del 2016. La 26enne si era dichiarata colpevole a giugno davanti a una corte federale in Georgia, nell’ambito di un accordo con la procura. “L’ex contractor Nsa trascorrerà 63 mesi in carcere per informazioni ‘classificate’. Caspita, questi sono pesci piccoli paragonati a quello che ha fatto Hillary Clinton! Così ingiusto Jeff, due pesi e due misure”, ha scritto Trump.

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