Salerno, lancia la figlia dalla finestra: “Me lo ha detto la voce di Dio”

La piccola, trasferita d'urgenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, è ricoverata non in pericolo di vita nel reparto di Ortopedia dove è stata sottoposta a un intervento alla spalla per la frattura causata dalla caduta

La “voce di Dio” gli avrebbe detto di lanciare la figlia dalla finestra del terzo piano della loro casa e la stessa voce lo avrebbe rassicurato che la piccola, 2 anni appena, si sarebbe salvata. Davanti al gip Daniela De Nicola, del tribunale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, l’uomo fermato lo scorso 30 ottobre, ha raccontato come un fiume in piena quello che era accaduto il 29 ottobre, quando ha lanciato la figlia dalla finestra della loro casa in centro a Fisciano, nel Salernitano, che, solo per miracolo, non è morta nell’impatto al suolo dopo un volo di 10 metri.

Un interrogatorio “drammatico”, lo ha definito a LaPresse l’avvocato Silverio Sica, che insieme con il collega Tommaso Amabile difende l’uomo, 40 anni, tuttora detenuto nel carcere di Bellizzi Irpino, nell’Avellinese, in attesa della decisione dei giudici ai quali gli avvocati hanno chiesto una attenuazione della misura con il conseguente ricovero in una struttura psichiatrica. “Prima ha iniziato con una versione, ha detto che la bambina era caduta in modo accidentale – spiega Sica – ma quella caduta non era perpendicolare alla finestra”. Poi “all’improvviso, come un fiume in piena, come in preda a un raptus ha detto di averla lanciata perché glielo aveva chiesto la voce di Dio e che quella stessa voce gli avrebbe detto che avrebbe salvato la piccola”.

Per l’uomo, i pm hanno già stabilito che sarà eseguita una perizia psichiatrica. Il padre era stato fermato con l’accusa di averla volontariamente lanciata dalla finestra. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione di Fisciano: non hanno impiegato molto per capire che non si era trattato di una caduta accidentale, ma di un gesto volontario da parte dell’uomo.

La piccola, trasferita d’urgenza all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, è ricoverata non in pericolo di vita nel reparto di Ortopedia dove è stata sottoposta a un intervento alla spalla per la frattura causata dalla caduta.

di Laura Pirone

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