Sanità, Nursing Up: Previsti disagi per sciopero infermieri 12-13/4

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 23-02-2018- Roma Cronaca Piazza Santi Apostoli. Sciopero e manifestazione degli infermieri. Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 22-02-2018- Rome News Strike and demonstration of nurses

Roma, 10 apr. (LaPresse) – “Grande obilitazione degli infermieri italiani a due giorni dallo sciopero di 48 ore del 12 e 13 aprile indetto dai sindacati di categoria dopo la mancata firma del Ccnl comparto Sanità: sono previsti disagi su tutto il territorio nazionale in ospedali, ambulatori e Asl, nell’erogazione dei servizi sanitari e amministrativi”. Lo fa sapere Nursing Up in una nota stampa, in cui la sigla autonoma avverte che saranno comunque garantiti, come prevede la normativa vigente, i servizi minimi essenziali.

Alcune manifestazioni accompagneranno la protesta: è previsto davanti all’ospedale San Martino di Genova un presidio di infermieri il 12 aprile dalle 7.30 alle 10, mentre il giorno dopo si sposterà di fronte alla Prefettura, dove alle 12 chiederà di essere ricevuto dalle autorità per consegnare il documento con le ragioni dello sciopero. Sempre il 13 aprile è in programma a Torino un corteo che cingerà d’assedio idealmente uno dei più grandi nosocomi del Piemonte, Le Molinette, dove interverrà il presidente del sindacato Nursing Up, Antonio De Palma. Mentre a Trento il contestato rinnovo contrattuale del comparto sarà al centro della discussione presso l’Auditorium dell’ospedale S. Chiara dalle 14.30 alle 17, per trasferirsi l’indomani nell’Aula Magna dell’ospedale S. Maria del Carmine.

Ma le iniziative non finiscono qui. Proseguono le assemblee degli attivisti per discutere delle criticità del nuovo contratto firmato da Cgil, Cisl e Uil, e delle elezioni delle RSU che si svolgeranno il 17, 18 e 19 aprile prossimi. Tra le rivendicazioni degli infermieri: dignità professionale, un contratto che rispetti l’evoluzione della professione, regole che supportino la declinazione operativa delle potenzialità professionali, pari opportunità tra i professionisti della salute e un riconoscimento economico congruo alle responsabilità.

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