Sanremo, oltre 9 milioni di spettatori per la seconda serata, in linea con il 2018

Tanti applausi per l'apparizione di Pippo Baudo

SANREMO – Ascolti in linea con il 2018 per la seconda serata del Festival di Sanremo che ha registrato 9.144 milioni di spettatori e il 47,3 di share.

Doveva esserci più spazio per il varietà, e così è stato. Con la metà dei cantanti in gara, 12 su 24, si dilata il tempo dedicato a ospiti e intrattenimento nella seconda serata del Festival di Sanremo che può decollare. La prima grande ospite a conquistare il pubblico è Fiorella Mannoia, che intona il suo nuovo singolo, ‘Il peso del coraggio’, poi duetta con Baglioni sulle note di ‘Quello che le donne non dicono’, con cui vinse il premio della Critica nel 1987. Ed è standing ovation.

La stessa tributata più tardi a Marco Mengoni, che conquista il palco con la sua ‘Hola’ insieme a Tom Walker e poi, con Baglioni al piano, intona con lui ‘Emozioni’ di Lucio Battisti. L’Ariston si alza ancora in piedi per l’intramontabile Pippo Baudo, e per Riccardo Cocciante, che emoziona sulle note di Bella – cantata con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, protagonisti del musical ‘Notre Dame de Paris da cui il brano è tratto – e poi della sua ‘Margherita’, in duetto con Baglioni.

La serata si accende con Fiorella Mannonia e Marco Mengoni

Dopo aver rotto il ghiaccio martedì sera, alla seconda uscita il trio alla conduzione sembra aver oliato il meccanismo. ‘Noi no’, canta Claudio Baglioni per dare il via alla serata, prima di introdurre ‘fratello Sole e sorella Luna’, ovvero Claudio Bisio e Virginia Raffaele, che sul lungo abito nero sfoggia due cuori: “Siete voi”, dice ai suoi compagni d’avventura. La gara inizia con Achille Lauro, che non sarà il migliore in gara ma almeno fa ballare l’Ariston. Poi tocca ad Einar e c’è spazio per il primo sketch, con Bisio che prende in giro Baglioni e a suon di lettura fonetica ci duetta sulle note di ‘Tu come stai’. Poi legge alcuni dei tweet a lui rivolti per la giacca indossata ieri sera, uno con diversi errori grammaticali, e si rivolge alla mittente: “Teresa, io ti voglio bene. Ma rileggi sempre”.

Il tempo di un’altra canzone e il Claudio cantante rende omaggio a Lelio Luttazzi e con Raffaele intona ‘Il mio tipo ideale’. Sul palco sale Pippo Baudo e tutto l’Ariston è di nuovo in piedi: “Mi chiedono perché continuo ad apparire, rispondo che non si può rinunciare all’affetto del pubblico”, confessa. Una canzone e una manciata di minuti dopo, ancora una gag, con Bisio e Michelle Hunziker che si finge malata, poi compare sulla scalinata e torna al festival dopo la conduzione dello scorso anno: insieme ritrovano immediatamente l’intesa dei tempi di Zelig e intonano ‘La lega dell’amore’ di Elio e le storie tese. Canzone e nuovo siparietto, con i Claudi e Virginia nei panni della famiglia Addams. Riprende la gara: dopo Ghemon è la volta di Loredana Bertè, e il pubblico si alza in piedi ad applaudirla.

“Vi amo”, ringrazia lei. La serata va avanti con Virginia Raffaele sulle note dell’Habanera della Carmen, intonatissima anche in chiave ironica.

Tanti applausi per l’apparizione di Pippo Baudo

Dopo Negrita e Federica Carta con Shade finiscono le esibizioni ma non lo show: ricompare Baudo che riceve un’altra standing ovation del pubblico al grido di ‘Pippo, Pippo’ e riporta la memoria al 1985 quando “ebbi l’onore di consegnare un premio a chi a Fantastico aveva vinto con la migliore canzone d’amore del secolo, Questo piccolo grande amore”, che pure a mezzanotte fa cantare tutti. Pio e Amedeo – che scherzano sul Baglioni Tris – stuzzicano la polemica, poi fanno notare: “Dovremmo tutti tifare affinché si calmino le acque”.

E’ il momento di Cocciante e di ‘Bella’, cantata con i protagonisti del musical, e poi del doppio piano con Baglioni – con un momento di incertezza – per la sua ‘Margherita’, che alla fine intona a cappella coinvolgendo il pubblico che lo applaude: “Riccardo, Riccardo”. E’ quasi l’una quando Laura Chiatti e Michele Riondino cantano ‘Un’avventura’ che Battisti portò al Festival del 1969. Si chiude con la consegna del premio alla carriera alle figlie di Pino Daniele e con la classifica parziale della sala stampa, che premia Daniele Silvestri, Arisa, Achille Lauro, Loredana Bertè.


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