ROMA – Tra i tanti aspetti particolari della Manovra (clicca qui per leggere) appena approvata in Senato, quello sulle pensioni tiene in apprensione gli italiani. E’ interessante capire le ricadute reali sul cosiddetto “modello Portogallo”, ovvero l’incentivo con aliquota superscontata per i pensionati che vivono all’estero e scelgono di tornare in Italia, ma al Sud. Confermati i tagli alle pensioni d’oro, mentre per tutte le altre c’è il blocco delle rivalutazioni.
“Modello Portogallo”; aliquota superscontata per i pensionati che ritornano al Sud
La ratio è far rientrare capitale, sia pure molto esiguo. E farlo rientrare al Mezzogiorno del paese. Per i pensionati che vivono all’estero da almeno 5 anni, infatti, è prevista una flat tax al 7%. Solo se scelgono di trasferirsi al Sud d’Italia. E’ un modello molto simile a quello oggi in vigore in Portogallo, che si sta trasformando nella culla della vecchiaia per i pensionati di mezza Europa. La tassa piatta per i pensionati che tornano dovrebbe essere applicata per cinque periodi di imposta. Nello specifico: bisognerà trasferire la residenza in Italia e farlo in un compune con popolazione dai 20mila abitanti in giù. Le regioni indicate sono Puglia, Calabria, Campania, Abruzzo, Basilicata, Molise e le isole, Sicilia e Sardegna.
Tagli alle pensioni d’oro e blocco dell’adeguamento all’inflazione per tutti
Il contributo sarà del 15% per i redditi tra i 100mila e i 130mila euro. La tassazione arriverà a toccare il 40% per i redditi superiori al mezzo milione di euro. Ma le fasce sono 5. Oltre alle minime e alle massime, è previsto il 25% per i redditi dai 130mila ai 200mila, del 30% dai 200mila ai 350mila, del 35% dai 350mila ai 500mila. Ma ci sarà, in contemporanea, il taglio all’adeguamento delle pensioni all’inflazione dai 1.521 euro in su. Incremento integro per le pensioni da 1.521 euro in giù
