Serie A, Ronaldo ribalta l’Udinese: la Juve resta agganciata al treno Champions

Con i gol numero 26 e 27 del suo campionato, Ronaldo ribalta l'iniziale vantaggio friulano firmato da Molina

Foto Marco Alpozzi/LaPresse

MILANO – La Juve si aggrappa a Cristiano Ronaldo. Una doppietta del fuoriclasse portoghese nei minuti finali consente alla squadra di Pirlo di battere l’Udinese in rimonta per 2-1. Con i gol numero 26 e 27 del suo campionato, Ronaldo ribalta l’iniziale vantaggio friulano firmato da Molina. Tre punti pesantissimi per la Juventus in chiave Champions League, i bianconeri agganciano infatti Atalanta e Milan al secondo posto con 69 punti. Domenica all’Allianz Stadium arrivano proprio i rossoneri per un vero e proprio spareggio. Mastica amaro l’Udinese, protagonista di una buona partita ma tradita nel finale proprio dal suo uomo migliore: Rodrigo De Paul. Il centrocampista argentino con un ingenuo fallo di mani in area di fatto regala il rigore del pareggio alla Juventus, capace pochi minuti dopo di segnare ancora e vincere la partita.

Le formazioni

Nell’Udinese, Gotti schiera Okaka come unica punta con l’ex Pereyra a supporto. In mezzo al campo, De Paul assistito da Arslan e Walace con Molina e Stryger Larsen esterni. Nella Juve, Pirlo schiera in difesa De Ligt e Bonucci davanti a Szczesny con Danilo e Alex Sandro terzini. A centrocampo Cuadrado a destra, Bentancur e McKennie in mezzo e la sorpresa Bernardeschi a sinistra. In avanti la coppia Dybala-Ronaldo, con Moeata acciaccato che va in panchina.

Il primo tempo

Ormai salva e libera di testa, l’Udinese se la gioca a viso aperto e senza timori reverenziali. Bianconeri friulani subito propositivi e pericolosi con un destro rasoterra dal limite di Stryger Larsen parato da Szczesny. Come spesso è successo in questa stagione, invece, la Juve scende in campo senza la giusta attenzione e determinazione. Così al secondo tentativo l’Udinese passa in vantaggio con un diagonale vincente di Molina, su punizione dalla trequarti battuta rapidamente da De Paul e con la difesa bianconera spiazzata. La Juve accusa il colpo e prova a riversarsi in avanti alla ricerca del pari, l’Udinese però si difende con ordine e non concede spazi agli avversari. Il primo vero tentativo della Juve con Bentancur dalla distanza, quasi alla mezzora, con palla deviata in angolo. Proprio sul corner, è McKennie a sfiorare il pareggio di testa con palla di pochissimo a lato. La squadra di Pirlo insiste, ci prova anche Dybala dal limite ma Scuffet para. Troppo poco però per impensierire l’Udinese.

La ripresa

Nella ripresa la musica non cambia, la Juve mantiene un possesso palla lento e inconcludente. L’Udinese si difende e quando riconquista palla riparte con la velocitĂ  di De Paul e Stryger Larsen. Dopo un’ora di gioco, Pirlo si gioca la carta Kulusevski al posto di Bernardeschi. Proprio da una iniziativa dello svedese, la Juve crea la prima occasione con Alex Sandro e McKennie. La difesa friulana si salva. Entra anche Morata per un Dybala non ancora brillante, ma a sfiorare il gol è l’Udinese in contropiede con un destro dal limite di Stryger Larsen di poco fuori.

Sale l’intensitĂ  del forcing della Juve, ma continua a latitare un nervoso Ronaldo. E questo non è un buon segno. A dieci dalla fine Morata e Cuadrado innescano una ripartenza che viene però sfruttata male, ma sulla prosecuzione Ronaldo si procura su punizione deviata di mani da De Paul il rigore del pareggio. Nel finale, Pirlo fa esordire il giovane portoghese Felix Correia al posto di Cuadrado, dentro anche Rabiot per McKennie. Ed è proprio dal piede mancino del centrocampista francese che parte il cross che ancora Ronaldo infila di testa alle spalle di Scuffet. Gol pesantissimo per il cinque volte Pallone d’Oro, che in meno di dieci minuti riscatta una partita fin lì incolore.

(LaPresse)

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