Sicurezza, LeU chiede una risposta al governo sull’utilizzo del Taser

I parlamentari di Liberi e Uguali si esprimono sulla sperimentazione della pistola elettrica

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 30-01-2018- Roma Politica Presentazione della lista dei candidati nelle circoscrizioni estere di Liberi e uguali. Nella foto Erasmo Palazzotto 30-01-2018- Rome Politics Presentation of the Leu canidates abroad. In the picture Erasmo Palazzotto

ROMA (LaPresse) – Alla vigilia della sperimentazione sul campo dell’uso del Taser da parte delle forze dell’ordine, i parlamentari di LeU chiedono una risposta dal Governo all’interrogazione presentata nei mesi scorsi da Liberi e Uguali. Primi firmatari Nicola Fratoianni ed Erasmo Palazzotto.

Uso del Taser: Liberi e Uguali chiede una risposta al governo

“Vari organismi internazionali intergovernativi e non governativi – si legge nell’interrogazione presentata agli inizi di maggio a Montecitorio – hanno stigmatizzato l’uso del Taser in quanto potenzialmente mortale e mai realmente sostitutiva di armi da fuoco”. E “la Corte europea cita il Comitato europeo per la prevenzione della tortura, il quale afferma che l’introduzione dei Taser aprirebbe la porta a risposte sproporzionate”.

Esistenza di un rapporto causa-effetto tra le morti e l’uso del Taser

“Dal 2000 a oggi – proseguono i parlamentari di Leu – secondo un rapporto dell’agenzia Reuters, sono più di mille le persone morte negli Usa contro cui la Polizia aveva utilizzato il Taser. Per 15 di queste morti è stato accertato che la pistola ha causato il decesso o vi ha contribuito. In 9 casi su 10 le persone colpite erano disarmate e in 4 su 10 soffrivano di disturbi mentali o malattie neurologiche. E secondo Amnesty International, tra il 2001 e il 2012 più di 500 persone sono morte negli USA dopo essere state colpite dal Taser”.

“L’esistenza di un rapporto causa-effetto tra le morti e l’utilizzo del Taser sarebbe stato accertato. La stessa azienda produttrice, la Taser International Incoporated, riconosce un fattore di rischio mortale che sia aggira intorno allo 0,25%. Una persona su 400, tra quelle colpite da Taser, rischia cioè il decesso”. 

L’orientamento del governo, i rischi per la vita delle persone e i costi della sperimentazione

“Vogliamo sapere – affermano i deputati di Liberi e Uguali – quali sono gli orientamenti del Governo circa l’uso del Taser, che risulta potenzialmente mortale, e quali cautele siano state intraprese per evitare rischi per la salute e la vita delle persone. Inoltre vogliamo sapere se il Ministero della salute abbia svolto o intenda svolgere un’indagine in relazione alla sperimentazione della pistola elettrica Taser. Con particolare riguardo ai rischi sulla salute, come previsto dalla legge. In particolare a tutela delle categorie più vulnerabili (donne incinte, minori, malati di cuore e anziani)”.

Infine concludono Fratoianni e Palazzotto: “Vogliamo sapere quali siano i costi della sperimentazione e le aziende coinvolte. Considerato che, forse sarebbe stato più utile investire queste risorse in formazione delle forze di polizia o in strumenti logistici (autovetture, vestiario e altre strumentazioni utili al contrasto della criminalità)“.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome