Siria, Moavero: “Il ritiro degli Usa avrà effetto sulla presenza dei nostri militari”

Secondo il ministro, sul ritiro dalla Siria e dall'Afghanistan l'Amministrazione Trump non sembra avere un calendario definito né tappe definite

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Enzo Moavero Milanesi

Milano – “Un disimpegno militare americano non potrebbe non avere un impatto sulle valutazioni sulla presenza italiana all’estero”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi in un’intervista al Corriere della Sera. “Ma sul ritiro dalla Siria e dall’Afghanistan l’Amministrazione Trump “non sembra avere un calendario definito né tappe definite”. Il disimpegno sembra “condizionato dal parallelo miglioramento della situazione”. E “ci sono state rassicurazioni rispetto al mantenimento di un impegno degli Stati Uniti in Europa. E nelle aree circostanti di più diretto interesse per gli europei e dunque anche per l’Italia” ha spiegato il Ministro, in visita a Washington.

Moavero ha poi sottolineato come l’Amministrazione Trump sia pronta a sostenere un ruolo da protagonista per l’Italia. Per Moavero, che ha fatto una visita lampo negli Usa, “è stato positivo sentire che c’è sostegno politico alla nostra azione di un mantenimento della sicurezza in Libia e di una sua stabilizzazione”. Quanto alla Ue, Moavero vede “un sostegno americano alla tenuta del sistema dell’Unione Europea. Pur notando un notevole interesse dell’Amministrazione e degli interlocutori al Congresso a mantenere un rapporto più specifico con il nostro Paese all’interno dell’Ue”. Ma a Washington “non ci si augura che l’Unione si disgreghi, che sia caratterizzata da molteplici exit” e “di una possibile Ita lexit non si è parlato perché non è in agenda e quindi non l’abbiamo neanche evocata”, ha concluso Moavero.

(LaPresse)

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