Siria, possibile operazione turca: preoccupata l’Ue

Le dichiarazioni dell'Alta commissaria per la politica estera dell'Unione europea

MILANO (LaPresse) – Le dichiarazioni su una possibile operazione militare turca nel nordest della Siria sono fonte di preoccupazione, Ankara è un partner chiave dell’Unione europea e un attore criticamente importante nella crisi e nella regione.

Siria, possibile operazione militare della Turchia

Così l’Alta commissaria per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, in una nota in cui afferma: “Condividiamo l’obiettivo di mettere fine alla violenza, sconfiggere il terrorismo e promuovere la stabilità in Siria nella regione”. Quindi, sottolinea Mogherini, “ci aspettiamo che le autorità turche si astengano da ogni azione unilaterale che possa probabilmente minare gli sforzi della coalizione anti-Daesh (Isis, ndr). O rischiare di causare ulteriore instabilità in Siria”.

Il bilancio di Federica Mogherini

Inoltre, l’alta rappresentante ricorda che “tutte le parti devono lavorare verso l’obiettivo di garantire la sua sconfitta. Che resta un obiettivo indispensabile di qualsiasi soluzione durevole della crisi siriana”. Per la capa della diplomazia europea, “la rapida applicazione della roadmap concordata tra Turchia e Usa su Mambij è fondamentale. Un esito mutualmente accettabile nella Siria settentrionale dovrebbe affrontare la preoccupazione della sicurezza della Turchia. Senza colpire la campagna contro Daesh”.

Le aspettative dell’Ue

L’Ue ribadisce inoltre che “qualsiasi soluzione sostenibile al conflitto siriano richiede una transizione politica genuina in linea” con le precedenti decisioni internazionali. Come “uno dei garanti del processo di Astana”, ha aggiunto Mogherini, la Turchia “ha particolare responsabilità. Ci aspettiamo che tutte le parti rispettino in ogni momento i loro impegni internazionali per proteggere i civili e consentire accesso umanitario”.

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