Anastasio mette le cose in chiaro: “Ma quale fascista, sono tifoso del Napoli”

Il vincitore di X Factor risponde alle critiche ricevute negli ultimi giorni: "Amo la libertà e il diverso, a me interessa soltanto fare musica". Pace fatta col gruppo "Sarrismo gioia e rivoluzione", che mostra con orgoglio i contatti prima della stesura del testo di "Come Maurizio Sarri"

NAPOLIMarco Anastasio, vincitore dell’edizione 2018 di X Factor, ha affidato ai social la risposta a chi l’aveva accusato di essere fascista o quant’altro. “Non sono fascista – ha scritto su Facebook – amo la libertà, amo il confronto, amo il diverso”. Andando avanti, il tenore delle dichiarazioni si è alzato. “Sono stato processato con troppa superficialità – ha detto – voi che condannate per un like, per un titolone, senza un confronto, per voi la politica è uno slogan. Siete tifoserie”. E qui il discorso si è spostato sul calcio, grande passione dell’artista napoletano. Maradona, raffigurato in un disegno sul fianco sfoggiato la sera della finale, e Maurizio Sarri (protagonista di una delle sue canzoni di esordio), i suoi idoli. “Io sono Marco Anastasio – ha concluso – tifo Napoli, e, col vostro permesso, io me ne tornerei a fare musica”. E’ quello che chiedono anche i suoi fan.

Il rapporto con Sarrismo, gioia e rivoluzione

Per scrivere la canzone dedicata a Maurizio Sarri, mesi fa Anastasio si rivolse al gruppo “Sarrismo, gioia e rivoluzione”, che raccoglie suoi social tutti i fan dell’allenatore di Figline Valdarno, passato in estate dal Chelsea al Napoli. In queste ore con orgoglio gli amministratori del gruppo stanno mostrando il messaggio spedito da Anastasio quando contattò per la prima volta il direttivo per farsi aiutare nella stesura del testo di “Come Maurizio Sarri”.

Pace fatta

In queste ore anche il gruppo “Sarrismo, gioia e rivoluzione” è stato duro con Anastasio per quello che è stato raccontato dai media sul suo conto. Oggi la pace, perché il cantante ha spiegato la sua versione dei fatti. “Cari Sarristi – ha scritto al gruppo – il mio percorso è stato lungo e tortuoso. La bellezza e la forza delle idee mi hanno condotto lungo il mio sentiero. Non temete, mai sarò nero, non cadete nel trappolone della stampa. Viva la rivoluzione. Viva Sarri. Viva il 4-3-3”.

Il messaggio spedito da Anastasio al gruppo “Sarrismo, gioia e rivoluzione” prima di scrivere la canzone sul ‘Comandante’

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