Siria, Romani (FI): Crisi ci impone di avere subito governo politico

Roma, 13 apr. (LaPresse) – “E’ obbligatorio avere un governo”. Paolo Romani, Senatore di Forza Italia, ai microfoni di ‘6 su Radio 1’ parla del momento di transizione verso il nuovo esecutivo, anche alla luce della situazione in Siria. “Questa crisi che rischia di portare allo scontro militare Russia e Stati Uniti a pochi centinaia di km da casa – prosegue Romani- ci impone di affrettare le cose per fare in modo che l’Italia sia dotata di un governo politico. Le consultazioni di ieri che hanno visto la coalizione del centrodestra unita con una proposta unitaria è un grosso passo avanti. Nel 2013 con il governo Monti, ministro della difesa era Mario Mauro, la Gran Bretagna e la Francia dopo un ennesimo episodio di attacco chimico, anche allora non si capiva da chi fosse fatto, volevano bombardare la Siria come azione di rappresaglia, un caso analogo ad oggi. Chiesero all’Italia di fornire le basi militari. L’allora ministro e l’allora governo si rifiutarono perché non erano chiare le origini dell’attacco. Si chiese invece, tramite anche i russi, che il regime di Assad mettesse a disposizione della comunità internazionale tutte le armi chimiche allora ancora in suo possesso, è così fu fatto. Tutte le armi vennero fornite alle potenze occidentali e furono distrutte, tant’è che la CIA certificò il fatto che il regime di Assad non avesse più armi chimiche nel 2013. Si evitò quindi una rappresaglia, si ottenne che non ci fossero più armi chimiche almeno da una delle due parti. Fu un esempio virtuoso. Il problema di oggi è che non sappiamo ancora chi possa aver fatto questo attacco. Mi sembra improbabile che il regime di Assad, conoscendo la possibile reazione della comunità internazionale, abbia fatto un attacco chimico. La comunità internazionale ha diritto di sapere cosa sia accaduto. Si facciano delle ispezioni, si chieda la collaborazione di tutte le forze in campo”.

Paolo Romani torna poi a parlare del cammino per la formazione del nuovo governo: “La battuta di ieri del presidente Berlusconi vista da Salvini? Salvini deve riconoscere a Berlusconi la forza, il senso di responsabilità che ha dimostrato nel momento in cui ha lasciato la scena a Salvini come capo della coalizione di centrodestra. Berlusconi, in un momento di tensione, può fare una battuta ai giornalisti; penso che sia una cosa che appartiene alla storia della sua personalità”. Infine, sulla possibilità che Salvini faccia un passo indietro come candidato Premier, Romani conclude: “La Lega ha la possibilità di esprimere il candidato del centrodestra. Se non vuole farlo Salvini, ma dubito che non lo voglia fare, sicuramente Giorgetti è una persona qualificatissima che ha una grandissima esperienza parlamentare”.

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