Tragedia in provincia di Lucca, 19enne travolta insieme a due amici all’uscita da una discoteca: è morta in ospedale, i coetanei in condizioni critiche

L'auto, dopo lo schianto, ha proseguito la sua corsa. Lasciando i coetanei agonizzanti in terra. Chi la guidava, un 31enne residente a Lucca, si è costituito poche ore dopo accompagnato dal suo legale.

Michela uccisa fuori la disco
Nella foto: Michela Sotgia

PIETRASANTA – Ha combattuto strenuamente, restando attaccata alla vita nelle tante ore di agonia trascorse in ospedale. Purtroppo, il cuore di Michela Sotgia ha smesso di battere in tarda serata all’ospedale di Cisanello. La 19enne è deceduta per i gravi traumi riportati a seguito di un incidente stradale. E’ stata travolta alle 4 del mattino all’uscita di una discoteca, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in compagnia di due amici. Per loro, le condizioni restano critiche.

I sogni spezzati della 19enne Michela, travolta sulle strisce pedonali insieme a due amici all’uscita da una discoteca

Sognava di diventare un pezzo grosso. Una di quelle persone che possono incidere sulle sorti del mondo. Michela studiava all’Università di Pisa, iscritta alla facoltà di Fisica. Ma veniva da molto lontano. Si era trasferita in Toscana da Dorgali, un paese di 8mila anime in provincia di Nuoro. Dalla Sardegna al Nord Italia per scrivere il suo futuro. Quello che le ha riservato una fine tragica. Si trovava davanti a una discoteca di Marina di Pietrasanta (frazione dell’omonimo comune) tra giovedì e venerdì notte. Non era sola, ma con due amici. I tre, mentre attraversavano sulle strisce pedonali, sono stati letteralmente messi sotto da una Seat Leon. L’auto, dopo lo schianto, ha proseguito la sua corsa. Lasciando i coetanei agonizzanti in terra. Chi la guidava, un 31enne residente a Lucca, si è costituito poche ore dopo accompagnato dal suo legale.

La ragazza è morta in ospedale, i coetanei restano in condizioni critiche. Si è costituito il guidatore della Seat Leon

I tre sono stati divisi dai soccorritori. Michela è stata trasferita in condizioni gravissime all’ospedale di Cisanello. La situazione non è mai migliorata. L’accertamento di morte celebrale era stato avviato già nella tarda mattinata di ieri. Poi, parecchie ore dopo e senza alcuna risposta positiva, il cuore della 19enne ha smesso di battere. I genitori, intanto arrivati dalla Sardegna, hanno autorizzato l’espianto degli organi. Restano critiche le condizioni dei due ragazzi. Uno, pugliese di Ostuni, è ricoverato all’ospedale di Livorno dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. L’altro, originario di Macerata, si trova invece al nosocomio Versilia (Lucca) in terapia intensiva.

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