ROMA – “Buon primo maggio a tutti. È superfluo sottolineare quanto quello che stiamo vivendo sia un primo maggio diverso, anomalo. Questo virus impedisce a molti di lavorare, mentre altri non si sono mai potuti fermare. Penso a chi negli ospedali sta lottando in prima linea contro il virus. Ma anche a forze dell’ordine, operai, cassieri, autisti, rider e tante altre categorie che hanno permesso al Paese di andare avanti. Penso ai tanti giovani che hanno modificato in maniera radicale la loro vita, impossibilitati a frequentare le aule scolastiche o universitarie. Plaudo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, in particolare quelli del Servizio Civile, che si sono messi a disposizione del Paese per aiutare chi è più in difficoltà”. Così il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, in un post sul suo account Facebook.
L’impegno per la riforma dello Sport
“L’Italia che verrà, avrà bisogno di tutta la loro forza, la loro capacità di immaginare scenari diversi, basati anche sulle nuove tecnologie che in questi giorni ci hanno permesso di restare uniti, anche se distanti. Il mio augurio è che tutti possano tornare al proprio lavoro il prima possibile ed in condizioni di sicurezza. Rivolgo un pensiero particolare ai tanti lavoratori dello Sport, coloro che, spesso senza le dovute garanzie, lontano dai riflettori, svolgono un’azione fondamentale. Molti di loro hanno poche tutele e meritano maggiore rispetto: per questo – quando questa emergenza sanitaria sarà terminata – mi sono impegnato a riformare l’intero settore”, ha continuato. “E in questa giornata in cui, per chi come me ricopre un ruolo di Governo, è doveroso essere a lavoro, ringrazio tutto il mio staff che mi sta supportando in modo eccellente mettendo al primo posto l’interesse del Paese”, ha concluso.
(LaPresse)