Spagna, bimbo di due anni cade in un pozzo. Si scava per salvare Yulen

Oltre 100 unità fra pompieri e volontari sono impegnate nelle operazioni di soccorso

MADRID – Un pianto flebile è l’ultimo segnale percepito di un bimbo di due anni e mezzo caduto in un pozzo. La tragedia è avvenuta nella zona fra il ruscello di Olia e il fiume Totalan, vicino al dolmen Cerro de la Corona, nella Sierra di Totalan, vicino Malaga.

Il piccolo Yulen, mentre giocava con un altro bambino nella proprietà di un familiare, è precipitato in un pozzo profondo circa 110 metri e largo 25 centimetri, senza recinzioni. I genitori, due ventenni, si trovavano a pochi metri di distanza a cucinare: uno dei due ha visto il piccolo cadere e ha dato l’allarme. Sul posto sono via via arrivate circa 100 unità fra vigili del fuoco e Protezione civile nel tentativo di salvarlo. A rendere le operazioni di soccorso estremamente difficili la circonferenza del pozzo che non permette ai pompieri di calarsi all’interno.

Le telecamere hanno scoperto una frana a 78 metri

I soccorsi hanno inviato un robot con telecamera per cercare di individuare Yulen. Per alcuni istanti si è udito il suo pianto, poi il silenzio. Il macchinario però si è dovuto fermare a 78 metri di profondità per la presenza di una frana. Fra le oltre cento unità impegnate nelle operazione di soccorso anche dei sommozzatori: è possibile infatti che alla fine del pozzo ci possa essere dell’acqua. Anche le istituzioni locali stanno seguendo la vicenda da vicino:  sia il premier Pedro Sanchez che la presidentessa in funzione dell’Andalusia, Susana Diaz hanno dato la loro solidarietà ai familiari.

Una pompa per aspirare la frana

Saranno usati diversi macchinari e strategie differenti per provare a salvarlo. Stando ai responsabili della Protezione civile, sarà utilizzata innanzitutto una potente pompa per aspirare la frana che impedisce al robot di scendere più in basso.

La cavità di 25 centimetri sarà intubata così da rafforzare le pareti ed evitare nuovi cedimenti nel pozzo. Sarà poi scavato un ‘buco’ parallelo così da provare raggiungere il bimbo. Saranno ore di apprensione, sarà una corsa contro il tempo

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