Tabaccaio ucciso ad Asti durante una rapina nel 2014, arrestati in 5

L'uomo venne raggiunto al cuore da un proiettile e morì sul colpo. In centinaia parteciparono al funerale e in città venne dichiarato il lutto cittadino. A guidare le indagini il pm Laura Deodato

Tabaccaio ucciso a Asti nel 2014
Foto LaPresse - Andrea Negro

ASTI (Leonardo Crocetta) – Cinque persone sono state arrestate questa mattina per l’omicidio del tabaccaio Manuel Bacco di Asti, avvenuto nel 2014 nel corso di una tentata rapina al suo negozio ‘Bacco e Tabacco’. Le accuse sono di omicidio, tentato omicidio, rapina pluriaggravata, detenzione e porto illegale di armi. A coordinare le indagini il pm Laura Deodato. La rapine al tabaccaio in corso Alba, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto far parte di una lunga seria. Ma l’inattesa morte dell’uomo avrebbe spezzato all’origine la catena di reati.

La ricostruzione dell’episodio

Erano circa le 19 e 30 quando Manuel Bacco, all’epoca 37enne, stava lavorando nella sua rivendita di tabacchi. Con lui anche la moglie e due clienti. Improvvisamente un uomo con il volto coperto fece irruzione nel negozio. Con la pistola in pugno li iniziò a minacciare, cercando di farsi consegnare l’incasso. Fuori della vendita, facendo il ‘palo’, un complice anch’esso armato. Il malvivente all’interno avrebbe strattonato la moglie. Il negoziante cercò di difenderla e nel parapiglia che ne è conseguito partì un colpo. Il proiettile raggiunse Manuel al cuore, uccidendolo sul colpo. L’uomo cadde a terra in una pozza di sangue. I malviventi si sono poi dati alla fuga a bordo di un’auto. Una corsa folle attraverso la città e di loro si persero le tracce.

La città in lutto

La comunità rimase sconvolta dal tragico episodio. Il sindaco Fabrizio Brignolo dichiarò una giornata di lutto cittadino, in memoria del commerciante, morto per difendere la moglie. Centinaia di persone parteciparono  al funerale, che si tenne nella chiesa del Sacro Cuore. La città si strinse intorno alla vedova Cinzia nel lutto. La folla partecipò alla messa celebrata dal parroco don Rino Moro. Con solennità, ma anche con rabbia per aver perso un concittadino e un amico.

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