Taglio dei tg regionali, la Rai condannata per condotta antisindacale

ROMA -La Rai è stata condannata per comportamento antisindacale per il taglio dell’edizione notturna della Tgr. La decisione, secondo il giudice, è avvenuta senza la preventiva consultazione del competente organismo sindacale. Lo ha deciso il Tribunale del lavoro di Roma che così ha dato ragione all’Usigrai che aveva impugnato davanti al giudice il provvedimento dell’azienda, d’intesa con la Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italia) e presentando denuncia attraverso l’Associazione Stampa Romana. “Ora la Rai, che non ha voluto sentire ragioni sulla necessità di percorrere le strade previste dal contratto dovrà rifare tutta la procedura prevista – si legge in una nota Usigrai – e fornire al sindacato tutti gli elementi che era stata sollecitata a dare e inoltre pubblicare a sue spese sui principali quotidiani italiani il decreto del Tribunale che dice quanto i vertici dell’azienda hanno sbagliato in questa vicenda; soldi pubblici anche questi che si potevano risparmiare semplicemente con il dialogo”. “I nostri appelli al confronto – ha proseguito l’Unione sindacale dei giornalisti Rai – hanno avuto bisogno del giudice per essere ascoltati, dopo che anche la sollecitazione della Commissione di Vigilanza Rai ai vertici aziendali per un dialogo costruttivo erano caduti nel vuoto. La decisione del giudice ristabilisce i fatti anche in relazione all’immagine e alla funzione del sindacato che il mancato rispetto delle regole da parte dell’azienda aveva tentato di intaccare“. Secondo Usigrai “evidenzia anche la singolare tempestività con cui l’azienda ha tentato di convocarci per una ‘informativa” su decisioni già prese mortificando così il ruolo della consultazione in una mera presa d’atto. Bene abbiamo fatto a non rispondere a quello che il giudice ha definito ‘un tentativo di correre ai ripari’ dopo che ci era stato impedito un reale confronto attraverso l’annuncio della decisione già presa da parte dell’Ad Fuortes davanti alla Commissione di Vigilanza. La violazione, scrive il giudice, appare palese. Il tenore inequivocabile delle frasi pronunciate dall’Ad nella sede istituzionale e la precisazione della data in cui la terza edizione sarebbe stata cancellata non dà adito a dubbi su quanto è avvenuto. Ogni tentativo di mettere nell’angolo la rappresentanza dei lavoratori è stato oggi svelato dal provvedimento del Tribunale del lavoro. Chi, tra i vertici aziendali, non ha voluto prendere atto di quanto stava accadendo, chi ha cercato di raccontare una storia diversa, oggi deve fare i conti con questo provvedimento e trarne le dovute conseguenze”. L’Usigrai ringrazia “gli avvocati Bruno del Vecchio e Francesco Bronzini che con il loro lavoro hanno ricostruito e rappresentato in giudizio tutta la vicenda e tutte le giornaliste e i giornalisti della Rai che hanno sostenuto l’azione del sindacato a tutela del contratto e del ruolo della rappresentanza di lavoratrici e lavoratori”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome