Tennis, Berrettini riparte da Stoccarda: ho perso un po’ di forza ma sto bene

"La preparazione per il torneo va bene. Sono contento di essere qua, fa sempre piacere tornare in un posto dove in passato ho giocato bene"

Matteo Berrettini (AP Photo/Frank Franklin II)

ROMA – “La preparazione per il torneo va bene. Sono contento di essere qua, fa sempre piacere tornare in un posto dove in passato ho giocato bene”. Così Matteo berrettini, in una intervista a SuperTennis, si mostra ottimista in vista del rientro in campo al torneo di Stoccarda, Atp 250 dopo intervento alla mano a cui si è sottoposto dopo l’ottavo di finale a Indian Wells. Il tennista romano ripartirà, dopo il bye, contro il moldavo Radu Albot, numero 121 del mondo con un passato da numero 39, best ranking toccato nel 2019. “L’erba è una superficie su cui mi adatto bene, il mio tennis qui funziona e poi ho ricordi belli. La mia ultima partita giocata su questa superficie, ne parlavo con il mio team qualche giorno fa, è la finale di Wimbledon. Poi a Stoccarda le condizioni di gioco sono ancora più veloci”, ha aggiunto.

“Ho tanta voglia di tornare ma so che non sarà semplice perché l’infortuno è stato complicato da risolvere”, ha spiegato. La difficoltà si spiega con il fatto che si sia dovuto operare alla mano dominante, e dall’altro con la sua tempistica. il ritorno sull’erba porta con sé speranze e nuovi orizzonti. “I dottori mi hanno detto che con questa operazione hanno reso la parte della mano più forte – ha detto – Ma per 4-5 settimane non l’ho mossa. Ho perso un po’ di forza, a un certo punto il braccio destro era più piccolo del sinistro. Si sente che la sensibilità non è ancora al 100% ma sto bene. Mi sento recuperato. La cosa più difficile è sicuramente ritrovare il ritmo torneo ma mi sento pronto. E’ importante giocare quante più partite possibile a Stoccarda e poi al Queen’s”, ha concluso.

(LaPresse)

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