Terapie intensive occupate al 15%. Bassetti: “Probabile vaccino ogni sei mesi”

L’incremento in Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Piemonte, Puglia, Sardegna e Umbria

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse Nella foto: reparto di terapia intensiva

ROMA – “Terapie intensive occupate al 15%, in crescita in 9 Regioni”. Lo dicono i dati forniti dalla Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionale (Agenas). L’incremento fa riferimento alle ultime 24 ore in Friuli Venezia Giulia (al 17%), Lazio (17%), Marche (21%), Molise (5%), Provincia Autonoma di Bolzano (18%), Piemonte (18%), Puglia (7%), Sardegna (9%) e Umbria (12%).

Vaccino ogni sei mesi

Intanto l’infettivologo del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha sottolineato in una intervista che, visto l’andamento dell’epidemia “potrà succedere che dovremo vaccinarci una volta ogni sei mesi”. Ad oggi sono 20.410.468 i nostri connazionali che si sono già sottoposti alla terza dose di vaccino anti-covid.

Preoccupa il Veneto

Secondo i dati forniti dalla Regione, ad oggi sono 16.602, i nuovi contagi nelle ultime 24 ore e 28 i decessi. Un incremento dovuto anche all’aumento dell’attività di tracciamento con “oltre 153.227 tamponi fatti ieri. Il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia – si legge nella nota – sale a 686.879, quello delle vittime a 12.445. Le persone attualmente positive sono 124.359. I malati Covid ricoverati in area medica salgono a 1.366 (+50), e 209 (+9) quelli in terapia intensiva, per un totale di aumento giornaliero di 59”.

Gulino:”La scuola riapra”

E l’Ordine degli psicologi della Toscana per bocca della presidente, Maria Antonietta Gulino ha chiesto che “la scuola riapra e rimanga aperta: non si risolve l’emergenza sanitaria chiudendo le aule e recludendo bambini e ragazzi in casa. La chiusura della scuola, con l’isolamento e l’impoverimento relazionale conseguenti – ha sottolineato – ha prodotto disagi psicologici importanti; già lo scorso anno sono aumentati tra i giovani e i giovanissimi episodi di autolesionismo, disturbi del comportamento alimentare, fobie sociali, problematiche relazionali, disturbi ansiosi e depressivi, e quest’anno i numeri tendono a crescere. Dobbiamo fare di tutto per non tornare alla didattica a distanza: la conoscenza e la crescita dipendono dall’incontro e dal confronto, dalle relazioni con gli altri, che sono altamente compromesse davanti a uno schermo”.

Musumeci: “Basta tamponi”

Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, si è detto stanco e ha dichiarato: “I tamponi ci sono, troppo comodo fare tamponi e dire di essere un No-vax. Io sono per l’obbligo vaccinale, basta con questa farsa. Si vaccinino. Meno tamponi faremo e più vaccinati avremo”.

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