Terrore a Milano, un nigeriano palpeggia e prova a violentare una 25enne. Studentessa 17enne stuprata e pestata al parco da un marocchino

Il primo episodio si è verificato alla stazione di Porta Garibaldi, il secondo nel centro di Rho

Terrore a Milano
Foto LaPresse - Stefano Porta/Stazione Porta Garibaldi

MILANO – Due casi. Uno venuto a galla soltanto nelle ultime ore, ma verificatosi due settimane fa. L’altro consumato nella notte tra mercoledì e giovedì. Sullo sfondo, come comune denominatore, il terrore. Quello che hanno provato due ragazze, una di 25 anni e l’altra di appena 17. Quest’ultima ha avuto la peggio a Rho.

Terrore per una 25enne alla stazione, un 31enne nigeriano la palpeggia e prova a violentarla: lei fugge usando lo spray urticante

Un 31enne nigeriano, irregolare e già con problemi con la giustizia, è stato fermato a Milano con l’accusa di violenza sessuale. E’ ritenuto responsabile di avere avvicinato, bloccato e palpeggiato una 25enne nella notte del 20 luglio scorso, alla stazione di Porta Garibaldi. La vittima era in attesa di un treno che la riportasse a casa dopo una giornata di lavoro. Il nigeriano avrebbe provato a violentarla, ma si è allontanato vista la presenza di altre persone. Qualche minuto dopo, però, si è rifatto sotto. La ragazza, però, non è stata colta di sorpresa. Ha afferrato uno spray urticante che aveva in borsa e lo ha usato a distanza, riuscendo a scappare. Solo nelle ultime ore il 31enne è stato identificato e arrestato dai carabinieri di Milano Duomo e dagli agenti della Polfer di Milano Porta Garibaldi.

Si conoscono al pub e vanno al parco, un 19enne marocchino stupra e pesta una studentessa 17enne

E’ andata peggio a una studentessa di 17 anni a Rho. La giovane, secondo la ricostruzione dei carabinieri, aveva trascorso la serata in un pub e aveva conosciuto un 19enne marocchino, regolare. I due sono usciti insieme dal locale e si sono diretti verso il parco pubblico di via Mazzo. Ma lo straniero, ubriaco dopo aver assunto birra e superalcolici, ha approfittato del fatto che l’area fosse deserta e si è scagliato contro la minorenne. Spinta a terra, braccata e violentata. La studentessa ha provato a divincolarsi, ma è stata brutalmente pestata con calci e pugni. Non contento, il 19enne le ha rubato lo smartphone prima di lasciarla in terra. La vittima, dopo essere stata soccorsa in ospedale, ha fornito un identikit preciso dell’aggressore. Rintracciato poche ore in un bar in corso Europa, è stato arrestato con le accuse di rapina e violenza sessuale e trasferito a San Vittore.

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