Terrorismo, Viminale: espulso marocchino, pensava ad attentato

Roma, 9 mag. (LaPresse) – Un cittadino marocchino è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato. Con questa espulsione, la 41esima del 2018, sono 278 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi, con accompagnamento nel proprio Paese, dal 1° gennaio 2015 ad oggi.

Si tratta di un 41enne cittadino marocchino, già detenuto presso la Casa di reclusione di Busto Arsizio (MI) per reati contro la persona, emerso all’attenzione delle Forze di Polizia nel corso della sua detenzione “per aver manifestato disprezzo verso l’Italia e confidato di essere intenzionato, una volta uscito dal carcere, a compiere un attentato nel nostro Paese”.

Per questi motivi, scarcerato ieri, martedì 8 maggio, è stato subito rimpatriato con un volo decollato dalla frontiera aerea di Milano/Malpensa e diretto a Casablanca (Marocco).

Continua la lotta al terrorismo in Italia, rafforzando i sistemi di sicurezza e di prevenzione.

 

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