Thailandia, i 4 salvati sono tenuti separati dalle famiglie per rischio di infezioni

I genitori potranno fare visita ai ragazzini a distanza o al di là di un pannello di vetro

(Krit Promsakla Na Sakolnakorn/Thai News Pix via AP)

Mae Sai (LaPresse/AFP) – I quattro giovani calciatori tratti in salvo dalle grotte di Tham Luang, in Thailandia, “saranno tenuti separati dalle loro famiglie per un periodo a causa del rischio di infezioni”. Lo ha spiegato il coordinatore dei soccorsi, Narongsak Osottanakorn, in conferenza stampa. Ha spiegato che i genitori potranno fare visita ai ragazzini “a distanza o al di là di un pannello di vetro”.

Riprese le operazioni di salvataggio

Sono riprese le operazioni per trarre in salvo gli 8 giovani calciatori ancora intrappolati con il loro allenatore nella grotta di Tham Luang, in Thailandia. Fonti ufficiali hanno confermato che la missione è in corso. La squadra di sub è la stessa che ieri ha recuperato i primi 4 ragazzini. Stando ai testimoni presenti sul posto, almeno cinque ambulanze sono arrivate all’ingresso della grotta pronte a intervenire.

Ci aspettiamo buone notizie entro poche ore“. Lo ha detto Narongsak Osottanakorn, il coordinatore dei soccorritori impegnati nella seconda giornata delle operazioni di salvataggio dei giovani calciatori rimasti intrappolati nella grotta di Tham Luang in Thailandia. La speranza, ha aggiunto, è che il recupero dei nove membri della squadra ancora sotto terra sia “più rapido” rispetto alla missione di domenica, quando sono stati tratti in salvo i primi quattro ragazzini. Il responsabile dei soccorsi ha confermato che la missione è iniziata attorno alle 11 ora locale (le 5 del mattino in Italia).

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