Thailandia, centinaia di turisti bloccati sulle isole per la tempesta Pabuk

Già da ieri tanti turisti hanno lasciato il Paese a causa della tempesta tropicale

Thailandia, continuano le operazioni di recupero nella grotta
LAPRESSE / AFP PHOTO

Surat Thani – Centinaia di turisti sono rimasti bloccati in attesa dell’arrivo della tempesta tropicale Pabuk sulle isole del Golfo di Thailandia. La forte perturbazione ha chiuso aeroporti di Koh Samui e Nakhon Si Thammarat e bloccato le imbarcazioni, isolando i turisti dalla terraferma. “Dieci mila turisti sono rimasti a Koh Phangan”, ha spiegato Krikkrai Songthanee, capo del distretto dell’isola. “Ho parlato con alcuni di loro ieri sera. Non hanno paura, capiscono la situazione”, ha aggiunto.

Già da ieri tanti turisti hanno lasciato il Paese a causa della tempesta tropicale

Decine di migliaia di turisti stanno lasciando le isole del golfo della Thailandia, minacciata dalla tempeste tropicale Pabuk che dovrebbe portare piogge violente, forti venti e onde almeno 5 metri. Nonostante non sia stato rilasciato alcun ordine ufficiale dalle autorità i turisti, molto numerosi in occasione delle festività di fine anno, hanno iniziato ad evacuare le zone da mercoledì. La tempesta dovrebbe abbattersi venerdì sera le isole di Koh Samui, Koh Phangnan e Koh Tao.

“Tra le 30mila e 50mila persone sono partite dopo il 31 dicembre”, ha dichiarato Krikkrai Songthanee, capo del distretto di Koh Phangnan.

Il vicesindaco di Koh Tao, uno dei migliori siti di immersione nel sud-est asiatico, ha fatto sapere che molte navi dirette a Chumpon, sulla terraferma, erano piene di turisti. Anche se ancora diverse migliaia di persone hanno preferito restare.

È probabile comunque che Pabuk, prima tempesta tropicale a colpire questa parte del paese fuori dalla stagione dei monsoni da 30 anni, si trasformi in tifone. “Ci aspettiamo ancora onde di cinque o sette metri vicino al cuore della tempesta. E normalmente nel Golfo di Thailandia ci sono solo onde di due metri”, ha dichiarato Phuwieng Prakammaintara, direttore del centro metereologico della Thailandia.

(LaPresse/AFP)

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